L'Arsenale diventa tempio del gusto

Dal 17 al 19 ottobre l'evento "Mesciua", promosso dal comune, sulla rotta della fruibilità turistica

 AL MOLO VARICELLA, IN ARSENALE, L'ATTESO ARRIVO DELLA NAVE BERGAMIN (FOTO FRASCATORE)

AL MOLO VARICELLA, IN ARSENALE, L'ATTESO ARRIVO DELLA NAVE BERGAMIN (FOTO FRASCATORE)

La Spezia, 29 settembre 2014 - LE INDISCREZIONI sull’evento «Mesciua» hanno preso corpo sull’onda delle notizie su SeaFuture e la convention internazionale sull’industria della Difesa che, a braccetto e con parata di ministri europei, si svilupperanno la settimana prima, dall’8 al 10 ottobre, a cornice del varo del sommergibile Venuti costruito dallo stabilimento della Fincantieri al Muggiano. Sarà infatti il Magazzino Attrezzatori - posto sulla sommità della via Chiodo militare in fregio al ponte girevole e tirato a lucido a spese dell’azienza speciale Eps della Camera di commercio per dar vita al meeting prettamente economico - ad ospitare anche gli eventi «leggeri» della settimana successiva, destinati a lasciare il segno e aprire nuovi orizzonti.

Qualche anticipazione arriva all’assessore comunale al turismo Francesca Angelicchio. Grandi manovre in Arsenale per il turismo? «Una nuova apertura della Marina Militare alle istanze della città, per mescolare i reciproci bisogni nel percorso comune per lo sviluppo». Mesciua è bella evocazione di questo concetto... «Sì. Ed è anche la bandiera della gastronomia spezzina che sarà protagonista dell’evento, con la chiamata a raccolta di associazioni di categoria e vari ristoranti per dare forma alle loro prelibatezze in Arsenale, che in quei giorni diventerà, sull’asse di via Chiodo e con l’uso delle sue mense, un tempio del gusto, della spezzinità, del piacere di stare insieme, apprezzare sapori, storia e tesori della nostra città».

A cornice? «Concerti e visite guidate all’interno della base navale con i bus. Ma l’organizzazione è ancora in corso. Ci sarà una conferenza stampa sul programma, non voglio e non posso dire troppe cose». Ma ci dica qualcosa della sua idea sul futuro dell’Arsenale... «La funzione industriale è fondamentale e va sviluppata: è quella che alimenta indotto e occupazione, oltre a rispondere ai bisogni di manutenzione della flotta. Ma questa funzione anzichè rivelarsi un ostacolo può essere il valore aggiunto della fruibilità turistica: ce lo dimostra la soddisfazione dei crocieristi che sbarcano dalle navi al molo Varicella. Sono affascinati dalla base navale; per loro diventa quasi spontaneo poi visitare il Museo navale, altra grande risorsa della città...». E’ stato difficile centrare l’obiettivo di Mesciua? «No, semplice. L’ammiraglio Andrea Toscano, comandante del Dipartimento, ha subito colto il valore dell’iniziativa e ha dato la sua disponibilità ad adoperarsi per contretizzarla, rappresentandoci un’opportunità». Quale? «Quella del maquillage alla porta principale dell’Arsenale, a via Chiodo e al Magazzino Attrezzatori per evento internazionale. Di qui è maturata la la decisione di realizzare Mesciua la settimana successiva». Un evento-spot? «Una perla di una collana di idee....»