La guardia di finanza
La Spezia, 13 dicembre 2014 - Di consegnare i documenti contabili del condominio che aveva amministrato per anni proprio non aveva intenzione. Così le fiamme gialle, dopo aver fatto irruzione nel suo studio per recuperare i dati di bilancio, hanno cominciato a spulciare i conti, indagandolo per appropriazione indebita. Protagonista un noto amministratore condominiale della città, finito al centro delle indagini portate avanti da qualche tempo dalla squadra di polizia giudiziaria della Guardia di Finanza, e coordinate dal pubblico ministero Giovanni Maddaleni.
L’inchiesta è ancora nella fase embrionale, con gli uomini delle Fiamme gialle che stanno esaminando attentamente i conti correnti bancari legati agli esercizi di bilancio di una bella palazzina del centro città per definire in maniera attenta gli ammanchi di denaro nelle casse del condominio dove vivono numerose famiglie. Un ammanco che, accertato in maniera sommaria dal nuovo amministratore del palazzo, sarebbe stimato in alcune migliaia di euro.
All’appello però mancherebbero numerose fatture, così come sarebbero presenti pagamenti, bonifici e prelievi di denaro dal conto intestato al condominio presso una banca cittadina. A far scattare le indagini, la denuncia per appropriazione indebita presentata alla Procura del tribunale spezzino dal nuovo amministratore del palazzo, assistito dall’avvocato Gabriele Abate. Dopo aver atteso invano che il passato amministratore consegnasse i documenti contabili del condominio, e nonostante i solleciti formali inviati per settimane, alcuni mesi fa si è recato assieme al legale in tribunale per denunciare l’accaduto.
Le indagini sono scattate quasi subito, sotto il coordinamento del pubblico ministero Maddaleni, e culminate nel blitz effettuato dalla squadra di polizia giudiziaria delle Fiamme gialle nello studio dell’amministratore condominiale, avvenuto qualche tempo fa. I finanzieri in servizio presso il tribunale spezzino hanno preso possesso di tutta la documentazione legata alla gestione finanziaria del condominio, consegnandola nelle mani del nuovo amministratore. Gli investigatori, tuttavia, non si sono fermati alla semplice attività di recapito dellla documentazione, ma hanno cominciato ad analizzare a tappeto il conto corrente bancario, verificando la singola operazione di fatturazione effettuata dal precedente amministratore. Un’operazione, questa, ancora in corso, ma che avrebbe già portato i finanzieri a individuare alcuni ammanchi di denaro dal conto intestato al palazzo.
Matteo Marcello