Pyongyang, 29 aprile 2016 - Kim Jong Un più passa il tempo più assomiglia al padre, sia nella politica interna che estera, ed ora anche negli svaghi. Anche se appena arrivato al potere il giovane dittatore aveva rispedito a casa la famosa 'Pleasure Squad', la squadra del piacere composta da bellissime vergini col solo scopo di intrattenere il padre Kim Jong il, come il nonno del resto, oggi ha cambiato idea.
Kim, quello al potere adesso, in realtà è sposato e con un figlio, nel 2011, appena arrivato, il senso per la famiglia e il rischio di uno scandalo raffreddarono i suoi più bassi istinti. Ma ora, dopo le attenzioni ricevute dalle infermiere che lo hanno curato per la gotta, il dittatore coreano ha deciso di riprendere quella che ormai è una tradizione di famiglia.
Incontri fuori da palazzo, in ville private, dove queste giovani bellezze coreane, strappate alla famiglia da giovanissime e restituite dopo 10 anni di 'servizio', intrattengono il leader e il suo seguito con spogliarelli, massaggi e prestazioni sessuali.
Le famiglie delle giovani arruolate nella squadra del piacere non osano protestare, si rischia la vita. Solo alcuni anni fa si squarciò il velo sulla pratica e una ragazza che era sfuggita dall'harem del papà Kim Jong il aveva raccontato la sua triste storia, di ragazza sfruttata e rimandata a casa all'età di 25 anni. Le più fortunate ricevevano 4mila dollari, le meno finivano in spose a vecchi generali. Dopo quella fuga di notizie le ragazze sono tenute a firmare un accordo sul 'privacy' del leader e sottoposte ad accurati controlli ginecologici. Infine devono saper cantare, così piace a Kim Jong Un.