Giovedì 25 Aprile 2024

Siria, rapite due volontarie italiane. Scomparse ad Aleppo da 6 giorni /FOTO e VIDEO

Immediatamente allertate le famiglie. Le due ragazze stavano lavorando a un progetto umanitario ad Aleppo

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo (foto da Facebook)

Greta Ramelli e Vanessa Marzullo (foto da Facebook)

Aleppo (Siria), 6 agosto 2014 -  Due italiane sono irreperibili in Siria. Lo conferma la Farnesina spiegando che sulla scomparsa delle due ragazze, Greta Ramelli di Besozzo (Varese) e Vanessa Marzullo di Brembate (Bergamo), "sta lavorando l'Unità di crisi e la nostra intelligence". Le due cooperanti non si trovano da circa sei giorni, mentre si fa sempre più strada l'ipotesi che siano state rapite. Il ministero ha anche "immediatamente attivato tutti i canali informativi e di ricerca per i necessari accertamenti".  Al momento della scomparsa, le due connazionali si trovavano ad Aleppo dove stavano lavorando a progetti umanitari nel settore idrico-sanitario. "L'Unità di crisi - fa sapere la Farnesina - ha preso contatto con le famiglie che vengono tenute costantemente informate". 

VIDEO L'intervista a Vanessa Marzullo durante una manifestazione a Bologna nel 2012

LA MISSIONE - Le ragazze sono fondatrici del Progetto Horryaty, creato insieme a Roberto Andervill, ed erano entrate il 28 luglio scorso in Siria da Atma, a pochi chilometri di distanza dal campo profughi omonimo. Lo conferma lo stesso Andervill all'Agi. La missione era anche sostenuta dalla onlus la Rosa di Damasco. "Non possiamo dare ulteriori informazioni - ha detto Andervil - la Farnesina ci ha pregato di non avere contatti con la stampa".

I FAMILIARI - "Per ora non abbiamo nulla da dire: siamo in contatto con la Farnesina". Lo hanno spiegato i familiari di Greta Ramelli. I parenti della ragazza preferiscono mantenere il riserbo sulla vicenda, e restano in attesa di informazioni. La ragazza aveva contattato nei giorni scorsi i parenti e alcuni amici, anche attraverso i social network, raccontando loro alcuni episodi dell'esperienza in Siria.

FONTI SIRIANE - Le volontarie sarebbero state rapite ad al Abzemo, villaggio ad ovest di Aleppo, apprende l'Ansa da fonti locali. Un gruppo armato, affermano le fonti, le ha prelevate dal luogo in cui alloggiavano, nonostante fossero 'protette' da uomini del Fronte islamico, fazione radicale attiva nell'area. Voci dell'opposizione siriana all'estero, invece, fanno sapere all'Agi che "ci sono già stati contatti, ma non si ha ancora alcuna idea di chi le abbia rapite". "C'è da augurarsi che si tratti di criminali comuni perché, altrimenti, c'è il rischio che vengano 'passate di mano' e trasferite a chi sarà in grado di gestirle in modo più proficuo". Le due ragazze sarebbero state rapite qualche giorno fa in un piccolo villaggio, "una zona molto pericolosa", alle porte di Aleppo: "Un piccolo Paese, in cui le ragazze si sono fermate per diversi giorni. E questo è stato un errore imperdonabile". Si tratta di "una 'terra di nessuno' - concludono le fonti - in cui non operano forze governative e neanche lo Stato Islamico, ma spie e informatori sicuramente in grado di organizzare piccoli 'commando', magari per rapimenti".