Giovedì 16 Maggio 2024

Incidenti a San Siro, arrestati 16 ultrà croati. E l'Uefa prepara sanzioni

I provvedimenti per il lancio di petardi e fumogeni che ha causato la doppia interruzione della partita di qualificazione a Euro 2016 tra Italia e Croazia a San Siro

Italia-Croazia, il lancio di fumogeni in campo (Newpresse)

Italia-Croazia, il lancio di fumogeni in campo (Newpresse)

Milano, 17 novembre 2014 - La polizia ha arrestato 16 tifosi croati per il lancio di petardi e fumogeni che ha causato la doppia interruzione della partita di qualificazione a Euro 2016 tra Italia e Croazia a San Siro. I momenti più concitati ci sono stati nel secondo tempo, quando l'arbitro olandese Kuipers ha fermato il gioco per una decina di minuti con le due squadre ferme a bordo campo. C'è stato anche quello che sembrava un principio di incendio sugli spalti, mentre la polizia in assetto antisommossa caricava i supporter croati per riportare l'ordine.

Al termine della partita, il ct della Croazia Niko Kovac, che in campo aveva invitato i propri tifosi a calmarsi, si è scusato a nome del suo popolo: "Questo non è calcio. Questa non è una immagine onorevole del nostro paese e della nostra gente".

I 16 ultras sono accusati, a vario titolo, di violenza e minacce nei confronti degli steward, addetti ai controlli dello stadio, e di lancio di oggetti pericolosi, come fumogeni. Accuse queste per cui il pm non ha potuto chiedere la convalida dei provvedimenti per direttissima, perché la competenza dell'eventuale processo spetta al Tribunale in composizione collegiale.

Anche se non ha ancora ufficialmente aperto un fascicolo disciplinare, l'Uefa vigila e prepara sanzioni severe per quanto riguarda gli incidenti di Italia- Croazia. "Attendiamo ancora alcuni documenti, in particolare i rapporti dei delegati prima di aprire ufficialmente un'inchiesta", ha detto il servizio stampa della Confederazione europea. Il quale ha comunque precisato: "L'Uefa è ovviamente informata degli incidenti e l'inchiesta partirà probabilmente entro breve". Come al solito, l'Uefa non si sbilancia sulle possibili sanzioni. "Bisogna prima capire quali sono i capi di accusa", precisa il servizio stampa, ma appare chiaro che la Croazia rischia molto. Forse non lo 0-3 a tavolino, in quanto la gara è stata portata a termine, ma una o più gare a porte chiuse certamente. Nonchè un probabile divieto di trasferta per i propri tifosi. La Figc, seppur in minor misura, non è però esente da colpe. Tocca alla federazione ospite garantire la sicurezza, quindi probabile che l'inchiesta dell'Uefa riguardi anche possibili "carenze organizzative" da parte italiana. Difficile evitare una forte multa e forse anche una chiusura parziale dello stadio in occasione della prossima gara casalinga della nazionale.