Martedì 23 Aprile 2024

Istat: un italiano su 4 a rischio povertà o esclusione sociale

A rischio il 28,4% della popolazione italiana. E una famiglia su due vive con 2mila euro al mese

Allarme povertà (Foto repertorio Ansa)

Allarme povertà (Foto repertorio Ansa)

Roma, 30 ottobre 2014 - Il 28,4% della popolazione italiana è a rischio di povertà o esclusione sociale. Lo rileva l'Istat in un report sui redditi. Il dato è riferito al 2013 ed è derivato dalla combinazione della grave deprivazione materiale e della bassa intensità di lavoro e corrisponde alla quota di popolazione che sperimenta almeno una delle suddette condizioni. Rispetto al 2012, l'indicatore diminuisce di 1,5 punti percentuali, a seguito della diminuzione della quota di persone in famiglie gravemente deprivate (dal 14,5% al 12,4%); stabile la quota di persone in famiglie a rischio di povertà (19,1%) e in leggero aumento quella di chi vive in famiglie a bassa intensità lavorativa (dal 10,3% all'11,0%). 

La diminuzione della grave deprivazione, rispetto al 2012, è determinata dalla riduzione della quota di individui in famiglie che, se volessero, non potrebbero permettersi un pasto proteico adeguato ogni due giorni (dal 16,8% al 14,2%), di coloro che non riescono a sostenere spese impreviste di 800 euro (dal 42,5% al 40,3%) o non hanno potuto riscaldare adeguatamente la propria abitazione (dal 21,2% al 19,1%).

SUD PIU' A RISCHIO - I valori più elevati di rischio di povertà o esclusione sociale si registrano tra i residenti del Mezzogiorno (46,2%),in calo però del 3,7%. per l'Istituto di statistica il rischio è alto anche tra i componenti di famiglie numerose (39,8%), con tre o più figli (43,7%), soprattutto se minori (45,4%) o con un solo reddito (46,1%).

UNA FAMIGLIA SU DUE VIVE CON 2MILA EURO AL MESE - Inoltre, secondo i dati Istat, la metà delle famiglie residenti in Italia ha percepito, nel 2012, un reddito netto non superiore a 24.215 euro l'anno, pari a circa 2.017 al mese. In dettaglio, nel Sud e nelle Isole il 50% delle famiglie percepisce meno di 19.955 euro (circa 1.663 euro mensili). Il reddito mediano delle famiglie che vivono nel Mezzogiorno è pari al 74% di quello delle famiglie residenti al Nord (per il Centro il valore sale al 96%). 

IL REDDITO - Il 20% più ricco delle famiglie residenti in Italia percepisce il 37,7% del reddito totale, mentre al 20% più povero spetta il 7,9%. Complessivamente nel 2012, le famiglie residenti in Italia hanno percepito un reddito disponibile netto pari in media a 29.426 euro, circa 2.452 euro al mese. Tuttavia, poiché la distribuzione dei redditi è asimmetrica, la maggioranza delle famiglie ha conseguito un reddito inferiore all'importo medio.