Mercoledì 24 Aprile 2024

Istat: a febbraio torna la deflazione

Energetici e alimentari non lavorati affondano l'indice dei prezzi

Un carrello della spesa in un supermercato (Foto di repertorio Ansa)

Un carrello della spesa in un supermercato (Foto di repertorio Ansa)

Roma, 29 febbraio 2016 - E' di nuovo allarme deflazione in Italia. Dopo nove mesi, l'indice dei prezzi torna in negativo con "cali diffusi a quasi tutte le tipologie di prodotto". Lo rileva l'Istat che, nei dati provvisori, stima una diminuzione dei prezzi al consumo dello 0,3% su base annua, il più ampio da oltre un anno (gennaio 2015), e una riduzione dello 0,2% anche su base mensile. Il mese precedente c'era stato un aumento dei prezzi dello 0,3% sull'anno e un calo dello 0,2% sul mese. 

CROLLO DEGLI ENERGETICI - Sono i beni energetici non regolamentati a far crollare l'indice dei prezzi. La loro flessione tendenziale si accentua a -5,9% di gennaio a -8,4% di febbraio. Altra componente che contribuisce a determinare questo quadro sono gli alimentari non lavorati (-1,2%, da +0,6% di gennaio) e i servizi relativi ai trasporti (-0,7%, da +0,5% del mese precedente). Pur indebolendosi, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, l'"inflazione di fondo" rimane positiva (+0,5% dal +0,8% di gennaio). L'inflazione acquisita per il 2016 è pari a -0,6%.

CARRELLO DELLA SPESA - Giù anche i prezzi del cosiddetto carrello della spesa dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che diminuiscono dello 0,1% rispetto a gennaio e dello 0,4% su base annua (a gennaio era +0,3%). Si tratta del primo calo tendenziale da dicembre 2014 e del più ampio da luglio dello stesso anno. In particolare per i prodotti alimentari (incluse le bevande alcoliche) i prezzi diminuiscono dello 0,1% su base mensile e registrano, su base annua, un'inversione della tendenza. 

RISPARMI AMARI - Il calo dei prezzi del carrello della spesa , secondo le stime dell'Unione nazionale consumatori, consente ad una coppia con due figli di risparmiare, in termini di minor del costo della vita, 54 euro su base annua. Per una coppia con un figlio il vantaggio è di 50 euro, per una coppia senza figli con meno di 35 anni sarà di 40 euro, per un singlo con meno di 35 anni di 29 euro e per un pensionato con più di 65 anni di 27 euro.  "L'Italia torna in  deflazione. Un dato che dimostra come la domanda non sia affatto decollata e la crisi sia tutt'altro che finita. Altro che ripresa dei consumi!", ha dichiarato il segretario dell'Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona

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