Isis, video propaganda 'stile trailer'. Obama vede i generali. "Ma no truppe di terra in Iraq". Ny, Times Square nel mirino

Il presidente iraniano Hassan Rohani: "L'Isis uccide l'umanità"

New York, Times Square (Afp)

New York, Times Square (Afp)

Tampa (Florida), 17 settembre 2014 - Barack Obama ha incontrato oggi i generali americani per pianificare l'assalto ai jihadisti dello Stato islamico in Iraq e Siria. In particolare il presidente vede il generale Lloyd Austin, capo del Comando Centrale Usa nel suo quartier generale in Florida, per valutare come l'esercito stia mettendo in atto la strategia annunciata la scorse settimana.

MA NIENTE TRUPPE DI TERRA - "Le truppe americane non avranno una missione di terra in Iraq", ha detto Obama da Tampa, in Florida. "Non impegnerò voi e il resto delle Forze Armate in un'altra guerra". E ha spiegato: "Non possiamo fare per gli iracheni quello che devono fare da sé", nel combattere la minaccia dello Stato islamico. "Quando il mondo è minacciato ed ha bisogno di aiuto, chiama l'America", ha sottolineato per rilanciare il ruolo degli Stati Uniti come paladini del mondo e guida del mondo libero, prima contro le minacce della Guerra Fredda ed oggi contro il terrorismo. "Grazie a voi", ha proseguito il presidente, "l'America sarà la più grande forza in difesa della libertà che il mondo abbia mai conosciuto. Sono certo, come lo sono sempre stato, che questo secolo, come quello scorso, sarà guidato dall'America". Obama ha sottolineato che "oltre 40 paesi finora hanno offerto assistenza in quest'ampia campagna contro lo Stato Islamico", aggiungendo che finora circa 30 Paesi hanno prestato aiuto negli sforzi umanitari per soccorrere i civili.

L'ESCALATION - I caccia americani hanno già cominciato le incursioni vicino Baghdad, allargando l'area del mandato militare, proprio come Obama aveva annunciato nel discorso alla nazione mercoledì scorso. Il presidente tra l'altro proprio nelle ultime ore ha ricevuto il significativo (e inusuale) avallo repubblicano, con l'endorsement dei leader della Camera dei Rappresentanti e del Senato. Lo 'speaker' repubblicano alla Camera, John Boehner, ha parlato di scelta opportuna: "Non c'è motivo - ha aggiunto - di non fare quel che il presidente ci chiede".

NUOVO VIDEO DEI JIHADISTI - L'Isis sfida Barack Obama in un video di 52 secondi. Gli estremisti sunniti - conosciuti anche con le sigle Isis e Is - hanno pubblicato un breve video in cui affermano che uccideranno i soldati americani, se la Casa Bianca deciderà di mandarli in Siria e Iraq, ipotesi che ieri è stata avanzata dal generale Martin Dempsey, capo dello Stato maggiore delle forze armate americane, durante un'audizione in Senato. Si tratterebbe di una delle prime risposte degli estremisti alle parole del presidente degli Stati Uniti, che ha più volte dichiarato, negli ultimi giorni, che l'obiettivo è di "indebolirli e distruggerli". Il video di 52 secondi, secondo il New York Times, sarebbe un'anteprima di un altro più lungo: comincia con un gruppo di soldati americani che porta un commilitone ferito verso un veicolo blindato. Poi ci sono delle immagini di Obama e della Casa Bianca di notte, con in sottofondo le parole del presidente: "Le truppe americane non torneranno a combattere in Iraq". Lo schermo diventa nero, poi appare un militante che si prepara a uccidere degli uomini messi in ginocchio. Compaiono le parole "fiamme di guerra", accompagnate in basso dalla frase "la battaglia è appena cominciata"; poi, come un trailer cinematografico, il video si conclude con un "Coming Soon".

TIMES SQUARE NEL MIRINO - Tra i possibili bersagli degli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Isis) o di loro simpatizzanti negli Usa c'è anche Times Square nel cuore di Manhattan. Lo ha dichiarato il capo della polizia di New York Bill Bratton citando le minacce riferite su un forum islamista sul web. Isis, ha spiegato Bratton, punta reclutare "lupi solitati in America e considera Times Square" un obiettivo prioritario "perché è una delle più imporanti e famose attrazioni turistica delle città".

ROHANI: L'ISIS UCCIDE L'UMANITA' - L'obiettivo dello Stato islamico è "uccidere l'umanità", ha affermato il presidente iraniano, Hassan Rohani, in un'intervista a Nbc. "Dal punto di vista della cultura e dei valori islamici - ha aggiunto Rohani - uccidere gente innocente significa uccidere l'umanità. E di conseguenza gli assassinii e le dacapitazioni sono motivo di disonore per loro (l'Isis, ndr) e di tristezza e preoccupazione per tutto il genere umano".