Mercoledì 24 Aprile 2024

Iran, appello del presidente Rohani agli iman: "Siate più tolleranti con internet, non chiudiamo le porte al mondo"

Il presidente iraniano fa notare l'utilità per studenti ed esperti: "Non possiamo chiudere le porte al mondo alla generazione più giovane"

Il presidente Hassan Rohani (Reuters)

Il presidente Hassan Rohani (Reuters)

Teheran (Iran), 1 settembre 2014  - Il presidente iraniano Hassan Rohani ha fatto appello ai religiosi nel Paese affinché diventino più tolleranti verso internet e le nuove tecnologie, notando che l'Iran non può "chiudere le porte al mondo". La rete, ha detto Rohani durante un incontro con gli imam trasmesso dalla tv di Stato, è importante per tutti gli studenti ed esperti che cercano nuove informazioni. 

Rohani aveva promesso di espandere le libertà di accesso a internet e ai media, ma ha dovuto fare fronte alla resistenza dei conservatori. La maggior parte dei siti web e delle applicazioni online funziona di solita senza problemi in Iran, anche se a volte alcuni risultano bloccati. I conservatori si oppongono anche alla rete 3G, affermando che apra la strada a immagini immorali. Nelle scorse settimane, tuttavia, il governo aveva permesso a un numero maggiore di operatori di fornire il servizio 3G. 

"Nel mondo d'oggi - ha dichiarato Rohani - chi non conosce internet e non lo usa, non viene chiamato un esperto, e neanche uno studente. Non possiamo chiudere le porte al mondo alla generazione più giovane". 

Le autorità iraniane avevano vietato molti siti di social network, come Facebook, Twitter e YouTube, dopo che l'opposizione li aveva usati per organizzare manifestazioni antigovernative dopo le elezioni del 2009. Molti giovani ed esperti di informatica riescono tuttavia ad aggirare il divieto e continuano a utilizzare i siti bloccati.