Arabia Saudita, 350 frustate per un pensionato britannico: "Si è fatto del vino in casa"

Karl Andree, condannato nel 2014, ha già scontato 12 mesi di carcere. Ora lo aspetta la pena corporale. E tra Ryiad e Londra scoppia il caso diplomatico

Karl Andree e la moglie Verity (Olycom)

Karl Andree e la moglie Verity (Olycom)

Londra, 13 ottobre 2015 - Trecentocinquanta frustate per essersi fatto beccare con del vino fatto in casa. Le vicissitudini di Karl Andree, 74enne pensionato britannico, stanno diventando un vero e proprio caso diplomatico tra Londra e l'Arabia Saudita. Con un lieto fine che ancora fatica a intravedersi.

LA STORIA - Karl Andree vive in Medioriente da 25 anni, ha lavorato una vita per l'industria petrolifera. Pensionato, nel 2014 è stato sorpreso, a Gedda, in possesso di vino fatto in casa. La polizia ha scoperto alcune bottiglie nella sua abitazione. Denunciato, Andree è finito a processo e condannato secondo le rigide leggi saudite contro l'aIcol. Dodici mesi di prigione e 350 frustate la pena. L'uomo ha già scontato l'anno di carcere, ora dovrebbe scattare la punizione corporale. Simon Andree, suo figlio, ha rivolto personalmente un appello a Downing Street affinché riporti in patria il padre, affermando che la famiglia teme che Karl, sopravvissuto a un cancro in passato, sia troppo fragile per sopravvivere alla condanna. "È un cittadino britannico e chiedo che il governo invochi clemenza per fare in modo che venga liberato. Ha scontato la sua pena, trovo che le frustate siano ingiustificate vista la sua età e le sue condizioni di salute", ha detto Simon. E Londra ha deciso di mettersi in mezzo.

LONDRA IN PRESSING - Il primo ministro britannico David Cameron scriverà alle autorità dell'Arabia Saudita per fare sentire la sua voce sulla vicenda. Lo ha annunciato una portavoce di Downing Street, affermando che "viste le preoccupazioni attuali e il fatto che vorremmo vedere maggiori progressi, il premier scriverà oggi ai sauditi per sollevare ulteriormente il caso dopo le azioni già compiute dal Foreign office". Nella lettera, indirizzata a un "alto" funzionario del governo  saudita, "il primo ministro elencherà alcune delle preoccupazioni che abbiamo riguardo a questo caso e a questo individuo".

CASO DIPLOMATICO - La vicenda non finisce qui. Il governo ha annunciato di avere deciso di ritirarsi da una gara d'appalto per l'addestramento di guardie carcerarie in Arabia Saudita. La scelta non è legata al caso Andree, si è affrettata a precisare la stessa portavoce.  La decisione è stata presa "per concentrarsi su priorità interne in termini di riforme". Fatto sta che il pressing su Riyad cresce. Dio salvi la Regina, il vino fatto in casa e Karl Andree.