India, morta la 15enne bruciata viva perché si oppose alla violenza

La giovane aveva reagito a una banda di balordi, che per vendetta l'avevano cosparsa di cherosene e dato fuoco. E' morta in ospedale dopo una settimana di sofferenza

India, ancora violenze sulle donne (AFP)

India, ancora violenze sulle donne (AFP)

Lucknow (India), 26 novembre 2014  - Non ce l'ha fatta la quindicenne indiana vittima di una banda di balordi che le aveva dato fuoco come punizione per aver resistito ai loro tentativi di palparla. La piccola si è spenta dopo una settimana di sofferenze.

In India le aggressione sessuali contro le donne continuano ad essere all'ordine del giorno. La polizia ha arrestato quattro uomini per l'aggressione avvenuta il 16 novembre in un villaggio dell'Uttar Pradesh, Shahjahanpur, 300 chilometri a sud di New Delhi. 

La famiglia della vittima ha raccontato alla polizia che sei uomini hanno costretto la ragazza a entrare in una casa perché lei aveva opposto resistenza ai loro gesti lascivi e ai tentativi di palparla: gli uomini l'hanno allora cosparsa di cherosene e le hanno dato fuoco. La ragazzina è stata trasportata in ospedale, ma domenica scorsa è morta. La polizia sta cercando gli altri due autori del crimine.