Migranti, strage infinita. I superstiti raccontano: "Morte in mare 181 persone"

L'utimo bilancio parlava di 30 morti, compreso un bimbo di un anno. Ma ora pare che nelle acque del Mediterraneo siano scomparse ben 181 persone

La Marina militare soccorre migranti su barconi nell'operazione Mare Nostrum (Ansa)

La Marina militare soccorre migranti su barconi nell'operazione Mare Nostrum (Ansa)

ROMA, 22 luglio 2014 - Il mare come una tomba. Si era sempre parlato di 30 morti - oltre al naufragio di ieri in cui le vittime erano state 5 (VIDEO) - mentre oggi il bilancio si moltiplica, con cifre che fanno tremare le vene nei polsi.  Sul barcone semiaffondato soccorso sabato a circa 65 miglia da Lampedusa erano stipati moltissimi migranti, e 181 mancano all'appello. A dirlo sono i supertiti, che raccontano: "Su quel barcone eravamo in 750, ci siamo salvati soltanto in 569, gli altri 181 sono morti, molti annegati quando ci siamo avvicinati al mercantile danese che ci stava aiutando. E tra loro c'erano molti bambini", affermano in un video su Repubblica. L'ultimo bilancio parlava di 30 morti.

SCAFISTA ARRESTATO - La polizia di Stato di Ragusa ha arrestato un senegalese appena ventenne, ritenuto lo scafista di un gruppo di immigrati sbarcati domenica a Pozzallo. Il giovane avrebbe condotto un gommone con 103 persone a bordo, sino al soccorso delle unità navali impegnate nell'ambito dell'operazione "Mare Nostrum". E' stato individuato grazie alle testimonianze dei passeggeri.