L’Aurelia diventa autostrada ma solo a Orbetello e Capalbio

Messa in sicurezza per la parte sopra Grosseto che resta statale

L’idea del doppio corteo sull’Aurelia è nata al precedente incontro dei No Sat

L’idea del doppio corteo sull’Aurelia è nata al precedente incontro dei No Sat

​Grosseto, 24 ottobre 2014 -  TIRRENICA, un altro colpo di scena: l’autostrada si fa, ma solo tra Grosseto e Tarquinia. Questo è il contenuto dell’ultimo accordo tra Governo e Sat, l’ultima soluzione uscita dal cilindro per ridurre i costi e fare lo stesso l’infrastruttura. A quanto pare al tavolo si sono seduti da una parte i vertici di Sat e di Autostrade e dall’altra il ministro Maurizio Lupi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Manca qualcuno? Sì: la Regione. Un dettaglio, forse, ma se l’organo deputato a decidere su questo tema si chiama Conferenza Stato-Regione un motivo ci sarà. Di fatto, però, a Firenze non ne sanno niente, come conferma il viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini: «Sul mio tavolo non c’è niente, nessun progetto». E nell’insieme l’ipotesi appare piuttosto strana, come conferma l’assessore Vincenzo Ceccarelli: «Singolare che la Sat voglia realizzare l’autostrada nel tratto più difficile e non in quello nel quale i lotti sono già tutti pronti». Non sfugge, infatti, che il tratto a sud di Grosseto è proprio l’unico senza un progetto e in cui si concentra il maggior numero di difficoltà da risolvere.

E DATO che il capitolo «esenzioni» è ancora piuttosto vago, si profila uno scenario in cui un residente della zona sud dovrà pagare per andare a Grosseto e uno della zona nord no. Lo stesso varrà per le aziende e gli eventuali ricarichi sui prodotti. Scontata, a questo punto, la reazione furente del sindaco di Orbetello, Monica Paffetti. «A nord di Grosseto saranno effettuati i lavori di messa in sicurezza – afferma – e da noi no? Si prende una strada pubblica e con un colpo di penna la si fa diventare privata? Senza viabilità alternativa? Ma pensano davvero che i cittadini della nostra zona, già massacrati dalle alluvioni perché non vengono fatti i lavori necessari a metterli al sicuro, debbano anche sobbarcarsi le spese di Sat? Qui qualcuno ha fatto male i conti. Si sta sbagliando di grosso». Addio variante interna, addio percorsi più o meno articolati tra gallerie e sottopassaggi, l’autostrada viene sovrapposta all’Aurelia proprio nell’unico tratto in cui prima questo non era previsto. Da capire come saranno risolti i problemi delle centinaia di incroci a raso, dei centri abitati che si trovano praticamente a pochi metri dalla strada (Fonteblanda, Albinia, Quattro strade, Campolungo, Orbetello Scalo). E da capire anche come sarà risolto il problema del rischio idraulico, dal momento che è stato ormai appurato in diverse sedi che in occasione dell’esondazione dell’Albegna del 2012 proprio l’Aurelia ha impedito il deflusso dell’acqua facendo da «tappo» e condannando l’abitato di Albinia.

«PER QUALE motivo – afferma ancora la Paffetti – questi signori non vengono qui a risolverci questi di problemi? Che il ministro Lupi abbia allora il coraggio di venire a spiegare di persona questa scelta ai cittadini di Orbetello. Ci venga a spiegare perché non ci sono i soldi per le opere pubbliche di messa in sicurezza e ci sono invece per la realizzazione di un’infrastruttura privata».