Taglio dei pini nel parco, il presidente Naviglio: "Nessuna decisione preconfezionata. Il Comitato ragiona con la sua testa"

La Conferenza dei servizi della Provincia è stata rinviata

QUERELLE Il taglio dei pini è ancora una volta al centro della disputa tra gli ambientalisti, gli amministratori e anche i comitati scientifici

QUERELLE Il taglio dei pini è ancora una volta al centro della disputa tra gli ambientalisti, gli amministratori e anche i comitati scientifici

Grosseto, 20 novembre 2014 - Meravigliata per le affermazioni di Giacomo Gori e Ugo Corrieri. Lucia Naviglio, presidente del comitato scientifico dell’Ente Parco della Maremma, è rimasta perplessa alla luce di quanto dichiarato martedì in una conferenza stampa dal consigliere comunale dei 5 Stelle e dal presidente del comitato «Salviamo la pineta». Oggetto della questione erano le supposte anomalie procedurali che vengono attribuite all’Ente Parco della Maremma per ottenere il parere del Comitato Scientifico a proposito del progetto di ricostituzione del potenziale forestale della pineta San Carlo. «Tutti i membri del Comitato conoscono l’area in questione – ha spiegato Lucia Naviglio – non è stato ritenuto necessario, quindi, un sopralluogo specifico. Il Comitato Scientifico, che è composto da esperti di vari settori ambientali, si è sempre preoccupato di difendere al massimo l’integrità degli ecosistemi del Parco e, in particolare, della biodiversità. Il territorio non appartiene all’Ente Parco, bensì è di privati per cui è necessario cercare di combinare gli interessi ambientali con le esigenze d’uso, qualora compatibili con la tutela di habitat e specie».

A sollevare il botta e risposta erano state alcune osservazioni tirate fuori dal Movimento 5 Stelle di Grosseto e da alcun cittadini sul progetto provinciale di ricostruzione del potenziale forestale ed interventi preventivi o selvicolturali finalizzati alla riduzione del rischio incendi sul litorale di Principina e Marina. « Il Comitato Scientifico si è sempre dato l’obiettivo di fornire tutte le indicazioni utili affinché qualsiasi intervento sul territorio, qualora ritenuto compatibile, venisse eseguito in modo tale da garantire la tutela di tutti gli habitat e di tutte le specie, a cominciare da quelle di interesse comunitario – prosegue Lucia Navigli -. Come usuale, anche nel caso specifico della pineta San Carlo, tutti i membri del Comitato Scientifico hanno ricevuto il progetto e, essendo in grado di ragionare con la propria testa, senza nessuna imbeccata, hanno espresso il loro parere. Il Comitato ha concesso l’autorizzazione all’intervento subordinandolo, ma si fa notare che il Comitato non si è mai limitato ad approvare documenti preconfezionati, ma che ognuno di noi è in grado di avere idee proprie e di esprimere decisioni: la bozza del verbale è stata richiesta ai tecnici del Parco per facilitare l’espressione del parere da parte di ognuno e dopo che il progetto è stato discusso verbalmente ed esaminato dal membro del Comitato con competenze specifiche nel settore forestale».

Ieri mattina si sarebbe dovuto svolgere una Conferenza dei servizi per decidere in merito al progetto, ma l’assemblea degli enti è stata rinviata.