Il momento in cui furono sequestrate tutte le bombole del diving di Talamone
Grosseto, 28 febbraio 2016 - Annullato con rinvio degli atti al gup di Grosseto il proscioglimento di Daniela Lucciola, le compagna di Andrea Montrone, rinviato a giudizio insieme a Maurizio Agnaletti per la morte dei tre sub di Perugia che persero la vita durante un’immersione all’isola delle Formiche perché nelle bombole c’era entrato il monossido di carbonio. Per quelle tre assurde morti, Montrone e Agnaletti sono a processo per omicidio colposo plurimo e aggravato e lesioni plurime colpose aggravate.
Daniela Lucciola era stata prosciolta l’estate scorsa dal giudice dell’udienza preliminare, ma venerdì scorso la quarta sezione penale della Corte di Cassazione ha accolto il ricorso della procura di Grosseto: un provvedimento che potrebbe significare il rinvio a giudizio della legale rappresentante della società Underwater Activity, che si occupava della gestione del diving Abc di Talamone, dove quel maledetto 10 agosto del 2014, Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gianluca Trevani, noleggiarono le bombole per immergersi non immaginando che dentro potesse esserci il gas killer che li avrebbe uccisi tutti e tre.
Per sabato prossimo, invece, è in programma la prima udienza del processo a Montrone e Agnaletti – processo che si era già aperto e subito rinviato proprio per attendere la decisione della Cassazione – E’ quindi verosimile che il giudice decida di rinviare anche questa seconda udienza in attesa della decisione del giudice dell’udienza preliminare per quanto riguarda la posizione di Daniela Lucciola, che potrebbe diventare il terzo imputato del processo sulla morte dei tre sub umbri, per poi unire i due procedimenti. Che, tradotto, significa ancora qualche mese di attesa per entrare nel vivo del processo.