Sub morti, c'è un altro indagato: è un collaboratore del centro diving di Talmone

Nella tragica immersione al Giglio erano morti tre perugini MONOSSIDO NELLE BOMBOLE/IO MIRACOLATO/ IL FUNERALE DEL DOTTOR GIAIMO - FOTO / ENRICO CIOLI E GIANLUCA TREVANI - FOTO/ I RISULTATI DELLE AUTOPSIE / LA TESTIMONIANZA / "HO FORNITO IO LE BOMBOLE AI SUB" / INDAGATO IL FORNITORE DI BOMBOLE

I tre sub morti alle Formiche: Giaimo, Cioli e Trevani

I tre sub morti alle Formiche: Giaimo, Cioli e Trevani

Grosseto, 2 settembre 2014 - C'e' un secondo indagato per la la morte dei tre sub il 10 agosto nel mare delle Formiche di Grosseto. Si tratta del collaboratore di Andrea Montrone, titolare del diving di Talamone, che era finora l'unico indagato. L'uomo, Maurizio Agnaletti, 54 anni, e' stato iscritto nel registro degli indagati il 29 agosto scorso per omicidio colposo plurimo. Il sostituto procuratore Stefano Pizza che coordina le indagini ha deciso di allargare il cerchio degli indagati per il prosieguo delle operazioni peritali, iniziate nei giorni scorsi con l'esame delle bombole dei tre sub morti, Fabio Giaimo, 57 anni, di Perugia, Enrico Cioli, 37, e Gianluca Trevani, 36, entrambi di Bastia Umbra e di quelle dei tre sub che avevano fatto un'immersione all'Argentarola. Letali i quantitativi di monossido di carbonio che sono stati trovati nelle tre bombole dei sub morti dopo l'immersione alle Formiche.