Sub morti, monossido anche in altre bombole

Sconcertanti risultati dalle ulteriori analisi MONOSSIDO NELLE BOMBOLE/IO MIRACOLATO/ IL FUNERALE DEL DOTTOR GIAIMO - FOTO / ENRICO CIOLI E GIANLUCA TREVANI - FOTO/ I RISULTATI DELLE AUTOPSIE / LA TESTIMONIANZA / "HO FORNITO IO LE BOMBOLE AI SUB" / INDAGATO IL FORNITORE DI BOMBOLE

I tre sub morti alle Formiche: Giaimo, Cioli e Trevani

I tre sub morti alle Formiche: Giaimo, Cioli e Trevani

Grosseto, 28 agosto 2014 - TRACCE di monossido di carbonio anche in altre tre bombole da sub di quelle utilizzate durante la tragica immersione al largo delle isole Formiche costata la vita a tre perugini. Questo il risultato degli accertamenti svolti ieri nell’istituto Siad di Bergamo, nell’ambito delle indagini sulla morte di Fabio Giaimo, Enrico Cioli e Gianluca Trevani (insieme nella foto), i tre amici deceduti il 10 agosto durante un’uscita in mare. 

IERI SONO STATE «aperte» tre bombole, quelle di altri sub. In una di esse è stato rinvenuto monossido, in quantità inferiore, però, rispetto a quanto riscontrato all’interno delle bombole utilizzate dai perugini. Il monossido è stato rinvenuto anche nelle altre due bombole esaminate, seppur in quantità ancora inferiore. Gli accertamenti tecnici proseguiranno l’11 e il 12 settembre, quando le verifiche si concentreranno sul compressore e sull’imbarcazione utilizzata dai subacquei per allontanarsi dalla riva e puntare al largo verso la zona prescelta per le immersioni. Si punteranno i fari pure sull’altra strumentazione sequestrata. 

ANCORA l’11 settembre sarà presente il consulente di parte Luca Malentacchi, esperto di subacquea nominato dall’avvocato Giovanni Spina che tutela gli interessi delle famiglie Giaimo e Trevani. Nei giorni scorsi l’esperto che aveva ricevuto uno specifico incarico dal pubblico ministero toscano ha depositato i dati relativi alle «contaminazioni» delle bombole dei tre perugini (2.400, 2.100 e 1.610 particelle per milione i valori riscontrati). I valori sembrano confermare la quantità letale di gas che i tre hanno respirato. 

PER LA TRAGEDIA delle Formiche la procura di Grosseto ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo plurimo il proprietario del diving in cui sono state affittate le bombole, Andrea Montrone.