Molestie, offese e botte ai vicini di casa. Condannato a otto mesi per stalking

Cartelli con scritte offensive sulla porta e colla nella serratura

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Grosseto, 2 agosto 2015 - Li ha ossessionati. Perseguitati, fatti oggetto ripetutamente di dispetti e angherie. Tanto da rendere insopportabile la vita dei suoi vicini di casa. A tal punto da convincerli a presentare denuncia per stalking. Un reato che viene identificato come «stalking condominiale». Non solo. Il marito è pure stato picchiato con calci e pugni. Una «tortura» che si ripeteva quasi ogni giorno. Non si trattava soltanto di essere osservati. Magari qualche volta oggetto di lamentele. No. In questa vicenda, la coppia di anziani è stata presa di mira pesantemente con scherni. Attenzioni eccessive. Dispetti. Ha subito danni non solo materiali, alla propria abitazione, ma anche morali. Rimanendo vittime di una stato crescente di malessere.

Lo stalker, un cinquantaquattrenne di Gavorrano, R.G., ha iniziato con lo sbeffeggiarli. Offenderli. Poi è passato a scherzi davvero troppo pesanti: come il mettere la colla sullo spioncino della porta di ingresso delle vittime, oppure nella serratura. Così da impedire loro in più di un’occasione di poter entrare nell’appartamento. Non contento, forse ritenendo che non avessero ben compreso il messaggio il «messaggio», il vicino molesto ha affisso un enorme cartello con offese proprio sulla stessa porta di ingresso già presa di mira con la colla. Giusto per essere certo che avessero capito. Non gli è stato sufficiente. Un giorno, probabilmente dopo le lamentele di una delle vittime – il marito - lo ha picchiato con calci e pugni, procurandogli contusioni e ferite che all’epoca furono giudicate guaribili in dieci giorni. Escalation di persecuzioni che è durata fino a dicembre del 2012, quando la coppia ha deciso di seguire le vie legali. Di denunciarlo.

Nei giorni scorsi il cinquantaquattrenne, davanti al giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio (nella foto), ha patteggiato la condanna a otto mesi di reclusione. Cioè ha chiesto di concordare la pena, per chiudere una vicenda giudiziaria assurda.

cri.ru.