Giocatori aggrediti dai tifosi nel parcheggio

La dura condanna della società, che attacca il Comune

Le forze dell'ordine allo stadio (foto Aprili)

Le forze dell'ordine allo stadio (foto Aprili)

Grosseto, 30 gennaio 2017 - Due calciatori del Grosseto (serie D) ieri sono stati aggrediti da un gruppo di tifosi alla fine della partita, vicino all'albergo dove alloggiano a Marina di Grosseto. È quanto denuncia la stessa società del Grosseto.

I due giocatori, tra cui uno straniero, sarebbero stati avvicinati da un gruppo di tifosi che hanno iniziato ad inveire verso di loro. I due calciatori si sono allontanati con la loro auto che, si spiega, è stata colpita con calci da alcuni tifosi. Gli atleti hanno poi chiamato i carabinieri: non formalizzato al momento alcuna denuncia.

Sull'episodio indagini in corso della Digos.

"Due calciatori nostri tesserati sono stati oggetto di una vigliacca ed inaccettabile aggressione. In particolare, i due tesserati, appena posteggiata la loro auto nel parcheggio antistante la struttura alberghiera, sono stati aggrediti da un manipolo organizzato e vigliacco di tifosi. La loro auto è stata presa a calci e pugni. Per un puro miracolo - dice la società - i due tesserati sono riusciti a mettersi in salvo. Uno dei due è ricoverato in ospedale con un acuto attacco d’ansia e paura; l’altro ha paura per la sua incolumità e non vuole far ritorno alla struttura alberghiera che lo ospita. Del resto i nostri collaboratori ricevono minacce da questa becera tifoseria. I nostri collaboratori hanno paura per la loro incolumità. La società teme ogni giorno per la loro incolumità".

Poi nel comunicato stampa, messo sul sito dell’Fc Grosseto, la società ricorda anche che "non poco tempo fa uno storico tifoso del Grifone ci disse che è l’attuale politica, con cui la nostra società si confronta ogni giorno, anche nelle aule di giustizia, a essere mandante di questa tifoseria per determinare il definitivo allontanamento del presidente Pincione e soci da Grosseto. Il Comune di Grosseto non manca ogni giorno con i suoi comportamenti irrazionali ed arbitrari (il riferimento è diretto alla infondata richiesta di restituzione delle chiavi degli impianti sportivi nel momento in cui è in corso un duro e difficile campionato come quello che stiamo affrontando) di provocare e alimentare la polemica, di creare uno continuo stato di instabilità, che carica a proprio favore questo manipolo di tifosi organizzati determinando il verificarsi di corto circuiti come quello grave ed ingiustificato accaduto nella serata di oggi. Grosseto è una città nota per la sua ospitalità, per la sua sicurezza. Tutto ciò deve cessare il prima possibile. Il Comune di Grosseto, se non vuole peggiorare le cose, deve fare un passo indietro. Deve svelare le sue vere motivazioni. Assumersi le proprie responsabilità. Il Tribunale non aiuterà di certo ad avere giustizia, a garantire la tanto anelata trasparenza. I cittadini rimarranno comunque senza una risposta. Non conosceranno la verità".