Argentario (Grosseto), 11 febbraio 2010 - L’Argentario è terra di poeti e pittori, e adesso anche di scrittori e trasformatori di favole e commedie in musical comici. Quest’ultima arte i cittadini l’hanno scoperta vedendo gli spettacoli dell’artista di cui parliamo oggi: Maria Pia Alocci, un’insegnante di scuola materna che si è scoperta teatrante e impresaria. Quali sono i segreti della sua Allegra Compagnia? Sentiamo.
 

Come le è venuta la voglia di dedicarsi a questa nuova professione?
"Ho iniziato per gioco, nella scuola dell’infanzia, preparando una recita che i genitori volevano regalare ai loro figli, interpretando la fiaba di Biancaneve. Così ho deciso di proseguire".


Ha già presentato sette spettacoli, in paese e fuori, ottenendo un gran successo. Come fa ad abbinare a un suo lavoro, tante canzoni note ai piccoli e ai grandi?

"L’impegno è tanto, il sacrificio anche, però non mi accorgo che è faticoso. Mi piace fare e approfondire il lavoro, cercare di migliorare e quindi mi occorre sempre più tempo".
 

Per lei scrivere un copione è come far divertire i bambini?
"Sì, perché ci metto tanta passione. E’ proprio come quando sono in classe a insegnare ai miei bambini. Abbinare le canzoni, trovare i personaggi, fare le prove, le costa senz’altro del tempo. E’ una grande passione che mi piace e mi soddisfa. Ho visto che il lavoro mi riusciva, gli attori davano sempre il massimo impegno, e così siamo andati avanti per divertirci e per far divertire.


Dalle favole è passata al romanzo di Manzoni e adesso al poema di Dante. Dove vuole arrivare?

"Ho sempre amato le fiabe, facendone una all’anno. Poi mi sono dedicata a un’opera famosa adatta a un pubblico adulto, anche se divertente e adatta a ogni età. Non voglio arrivare da nessuna parte, sono un’insegnante e mi piace rimanere con i bambini".