Pucci: "Salgo sul palco ma non recito, sono proprio così"

Comicità, teatro e grande musica al Follonica Summer Festival

Il comico Pucci

Il comico Pucci

Follonica (Grosseto), 26 luglio 2017 – Musica, teatro e comicità nel cartellone della prima edizione del Follonica Summer Festival che andrà in scena dal 13 al 23 agosto al Parco centrale. Ideatore del progetto è un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: l’attore comico e conduttore Paolo Ruffini, che ha voluto scommettere sulle potenzialità turistiche di una costa incantevole, trovando la sponda e l’adesione dell’amministrazione comunale. Il festival si apre il 13 agosto con “Mamma Mia! Il Musical”, l’evento spettacolare più significativo della saga degli Abba.

L’allestimento è di Massimo Romeo Piparo, prodotto da Peep Arrow & Il Sistina. Il 15 agosto un altro nome che entusiasma la platea, Max Gazzè, il cantautore romano, reduce dal successo del tour mondiale, presenta un nuovo progetto live. Il 16 agosto la grande novità del panorama musicale nazionale, Ermal Meta, arrivato terzo al Festival di Sanremo e severo giudice al Serale di “Amici”. Il 17 agosto “Un grande abbraccio”, lo spettacolo che Paolo Ruffini proporrà affiancato dai ragazzi della compagnia livornese Mayor von Frinzius, composta da attori con disabilità. Il 18 agosto, Elio e le Storie tese, grandi musicisti con innata dose di travolgente simpatia. Il 19 agosto la comicità, il nonsense e il grottesco di Andrea Baccan, in arte Pucci, scoperto dal grande pubblico grazie a “Colorado Cafè”.

Il 20 agosto spazio alla lirica con La Traviata, il capolavoro di Verdi. Il 21 agosto appuntamento (ad ingresso gratuito) con la “FollSonica Big Night” che avrà come protagoniste quattro rock band provenienti dalla provincia di Grosseto: Spazio Arte Kidz, Luoghi Comuni, Quartiere Coffee e I Matti delle Giuncaie. Il 22 agosto, invece, a salire sul palco saranno cinque youtuber molto amati della rete, Favij e i Mates con lo show “Made in Internet”. Infine, mercoledì 23 agosto, ad ingresso gratuito, la grande chiusura del Follonica Summer Festival con il concerto di Morgan.

La prima intervista è a Pucci, che ha iniziato la sua carriera vincendo “La sai l'ultima?”, divenendone ospite fisso e partecipando poi a “Sotto a chi tocca”, “Scherzi a parte” e altre trasmissioni dove è emersa la sua verve comica. Radio, televisione e ancora molto altro fino alla partecipazione e consacrazione a “Colorado Café”, che lo ha portato a “Buona Domenica” prima, a recitare nel film "L'allenatore nel pallone 2" con Lino Banfi e di lì in avanti sui palchi dei teatri e delle arene di tutta Italia con monologhi e satira di costume e società. Al Follonica Summer Festival si cimenterà in uno show teatrale accattivante.

Parliamo dello show?

“No, lasciamo che il pubblico lo scopra la sera stessa”.

Ma qualcosina… Ho letto la scheda…

“A Follonica porterò uno spettacolo polivalente, dove ognuno può ritrovarsi, rivedersi. Affronto la vita da tutti i punti di vista, partendo dall'infanzia fino ai cinquanta anni, la mia età. Del resto ho un pubblico eterogeneo”.

L'ispirazione sta nella vita quotidiana.

“Sì, osservo la realtà e la trasformo in satira”.

Per fare carriera cosa è stato fondamentale, Colorado?

“Sì, Colorado, e 101 % Pucci, di cui la gente è rimasta entusiasta. Il pubblico si è fidelizzato”.

Lo spettacolo dal vivo, non mediato dai tempi televisivi, è più appagante?

“Nel live c'è più calore. Però se ti danno la possibilità di fare un programma televisivo non in uno studio asettico ma con il pubblico, allora ricevi lo stesso una grande energia”.

Nella vita di tutti i giorni sei spiritoso, così come ti si può immaginare guardandoti in tv?

“Ho la fortuna di interpretare sul palco quello che sono realmente nella vita. Certo, possono capitare giornate in cui sono ombroso, ma in genere sono una persona solare”. Quando sei in tour c'è qualcosa di cui proprio non puoi fare a meno?

“Ho un cuscino che tengo in macchina, dove mi appisolo”.

Hai un maestro?

“Nella comicità si possono avere pareri e valutazioni ma non maestri. Ognuno ha il proprio stile. Mi piacevano molto Walter Chari e Aldo Fabrizi. Al giorno d'oggi apprezzo Ale e Franz, Brignano, Battista, Bertolino, e vado volentieri a vederli”.

Con Ruffini solo lavoro o anche amicizia?

“Siamo veri amici”.