Il maestro Scalzi dirige l'orchestra
Follonica (Grosseto), 17 novembre 2016 – La poesia e tutta l'energia del jazz in una straordinaria big band di venti elementi. Il maestro Stefano Scalzi dirige la Libera Orchestra, presenta i brani in maniera non convenzionale, suona, tiene in armonia i musicisti. Il 17 novembre riparte il ciclo di appuntamenti dedicati alla grande musica, che si svolgeranno ogni primo e terzo giovedì del mese a Casa Azul, sul lungomare di Follonica. Il progetto Libera Orchestra a Casa Azul è una “una sala prove” aperta, laboratoriale; la fusione tra il jazz dell’orchestra e le intuizioni e sperimentazioni di Stefano Scalzi, che spinge gli orchestrali verso atmosfere da club anni '70, '80, '90 (Jones, Brookmeyer, Zawinul, Mintze) dove le varie culture si mescolano e si influenzano l’una con l’altra, o addirittura verso frenesie musicali estremamente creative, tenendo in mano il suo amato trombone e le sue conchiglie. La Libera Orchestra è formata da 20 musicisti tra i più talentuosi della zona. Trombe: Mirco Pierini, Emanuele Barbetti, Franco Gianni, Andrea Lagi, Massimo Trimboli, Duccio Columpsi. Tromboni: Stefano Scalzi, Davide Salvestroni, Davide Michelini, Matteo Arnofi, Giulio Clementi. Sax: Yuri Nocerino, Luca Ravagni, Leonardo Allesi, Aldo Milani, Lucio Labate, Stefano Borgianni, Diego Rossi. Al basso, Luca Tonini; alla chitarra, Luca Giberti; al pianoforte, Alessandro Vasconi; alla batteria, Riccardo Butelli.
Questo il programma di giovedì 17 novembre: alle 18 si terrà "Edicola discografica", da un'idea di Fabrizio Federighi e Stefano Scalzi, uno spazio dedicato ai giovani musicisti, professionisti e non, che avranno la possibilità di consultarsi con un produttore discografico. Dalle 18.30 alle 20 la prova aperta della Libera Orchestra. Per la cena è consigliata la prenotazione telefonando ai numeri: 3477831554, 3395245172. Alle 22 andrà in scena il concerto della Libera Orchestra.
“Il jazz – spiega il maestro Scalzi – è rimasto un po' troppo imbrigliato nei salotti bene e vorremmo riportarlo alla sua vera essenza, espressione di libertà, creatività, socialità. Il jazz in mezzo alla gente, come era in origine”. Prima del concerto verrà presentato il gruppo "Parafunky" di Andrea Vanni con Daniele Nannini al basso e Raffaele Boni alla chitarra. Le band che si alterneranno sul palco, altra novità della nuova stagione, presenteranno i loro progetti e daranno una anticipazione del concerto del giorno successivo sempre a Casa Azul. Vanni sarà inoltre ospite dell'orchestra come solista. Irene Blundo