Giovedì 18 Aprile 2024

Da Grosseto alla Siria con l'Isis: la storia di Maria Giulia, italiana che ha abbracciato l'Islam

Si tratta di una 27enne di cui non si sa più niente da settembre 2014. Il ministero dell'Interno l'ha individuata come "foreign fighter", combattente europea che ha deciso di sposare la causa siriana

Militanti dell'isis a Raqqa (Ap)

Militanti dell'isis a Raqqa (Ap)

Grosseto, 11 gennaio 2015 - Partire dalla Toscana per raggiungere la Siria e unirsi alla causa della guerra santa. Unirsi alla causa del Califfato, alla causa degli estremisti islamici. E a farlo è una ragazza italiana di 27 anni. Una storia che testimonia come anche nelle nostre province ci siano persone disposte a lasciare l'Italia, in questo caso la provincia di Grosseto, per il Medio Oriente. Per diventare foreign fighters, combattenti stranieri al servizio di Allah. E' il caso di Maria Giulia Sergio, 27 anni. Italianissima di Torre del Greco. Alle spalle una famiglia come tante altre.

La ragazza si converte all'Islam nel 2009. Ha un fidanzato marocchino che la spinge verso questa strada. Portando alla conversione anche la sorella di lei, Marianna. Maria Giulia e la sua famiglia si trasferiscono poi in Lombardia. La ragazza lascia il fidanzato marocchino e si sposa con un albanese, anche lui di fede islamica.

Decidono poi di trasferirsi a Grosseto, dalla famiglia di lui. Qui, in Maremma, c'è una comunità musulmana albanese dalla quale le autorità sospettano siano partite altre persone. Di Maria Giulia si perdono le tracce nel settembre del 2014. Da Grosseto è andata a Roma, ha preso un aereo per la Turchia raggiungendo quindi la Siria. Una figlia dell'Italia che ha deciso di abbracciare l'inferno della guerra siriana. Una storia confermata dal ministero dell'Interno, che continua nel monitoraggio dei giovani che dal nostro Paese si sono spostati o sono in procinto di spostarsi in Siria