Principina scende in piazza per il taglio dei pini sul viale Tirreno

Cittadini e turisti infuriati dopo l’inizio dei lavori. Venerdì 18 una manifestazione pubblica di protesta per le strade

I turisti e gli abitanti hanno assistito all’inizio dell’abbattimento dei pini

I turisti e gli abitanti hanno assistito all’inizio dell’abbattimento dei pini

Grosseto, 8 luglio 2014 - E’ L’ESTATE delle proteste e delle polemiche per la costa grossetana. A Principina a Mare la seconda settimana di luglio non è iniziata nel migliore dei modi. Oltre al meteo incerto infatti ieri la frazione balneare si è svegliata tra rumori di motoseghe, veicoli in manovra e circolazione stradale modificata. Tutto previsto dall’ordinanza comunale che, da ieri, proibisce la sosta a bordo carreggiata in viale Tirreno. Colpa del pericolo caduta dei pini marittimi che in questi giorni verranno tagliati a causa del matsucoccus feytaudi, la cocciniglia che sta distruggendo gli alberi in molte coste d’Europa. Niente posti auto nel viale che porta al mare, con un’ondata di polemiche al seguito. «Che i pini erano malati si sapeva da tempo — dice Marco Zambianchi —, perché non si è risolto prima questo problema? Si è aspettato l’estate ed i turisti: in questa maniera, chiudendo i parcheggi e facendo multe, si allontana la gente. L’amministrazione comunale sta lasciando morire la frazione di Principina in tutti i sensi. Dai cartelli di divieto si passerà alla chiusura di un intero paese. Poi mi domando, se cade un albero o un ramo e mi colpisce l’automobile. Chi paga? O anche peggio, se prende una persona, di chi è la colpa? Ho solo una speranza, che sia solamente un disagio momentaneo, e che l’amministrazione comunale, mi dimostri che nel giro di poco risolva questo problema, perché non è solo un problema di Principina a Mare ma è un problema generale della nostra amata città». Punta il dito anche Francesco Clementini: «Principina è abbandonata dalle istituzioni. Non solo i pini, ma anche le strade ed i servizi non sono all’altezza di una frazione che andrebbe curata e tenuta come merita».

«QUESTI lavori ostacolano il turismo — prosegue Gabriele Angiolini —, si potevano fare tranquillamente fuori stagione. Stamani (ieri ndr) hanno iniziato a tagliare i pini sul viale oltre che ridipingere le strisce stradali creando traffico e disagi. Sembra che Principina non interessi a nessuno, è stata lasciata da sola. Ci sono tanti problemi che andrebbero risolti». Abitanti e turisti si sono trovati ieri davanti alle prime operazioni di taglio. Mentre i commercianti non ci stanno e provano a far sentire la propria voce. «Il 18 luglio faremo una manifestazione pubblica di protesta per le strade della frazione — afferma Vitaliano Ulivieri —. Inizieremo a girare per la frazione e ci fermeremo in alcune zone più degradate ed abbandonate di Principina. I cartelli per il pericolo di caduta pini servono a mandare via la gente. I nostri amministratori non hanno ancora capito che Principina a Mare vale molto di più delle altre frazioni del Comune». Analizza il problema anche Alessio Giannini: «Questi sono lavori dovevano essere fatti prima dell’inizio dell’estate. Nello giardino del bar abbiamo un pino malato ed oramai secco. Ho chiesto al proprietario di provvedere a tagliarlo, speriamo che si attivino il prima possibile. L’anno scorso asfaltarono a luglio, quest’anno tagliano i pini e vietano i parcheggi: questo è un disagio per chi va al mare e per chi lavora. Purtroppo non siamo un Comune turistico, Castiglione ed Argentario sono avanti anni luce. Dovremmo valutare di non pagare le tasse». Problemi che sfociano in piena estate ma che, secondo chi frequenta la località turistica da tempo, esistono da anni. «Vietare la sosta è un disagio per commercianti e turisti — spiega Fabrizio Galletti —. Il problema dei pini, come quello delle strade, sono anni che esistono. Non è mai stata fatta manutenzione alla pineta ed ora questo è il risultato. Con il morto a Firenze qualcuno si è svegliato ed ha deciso di tagliare tutti i pini a bordo strada. Adesso però nasce il problema del parcheggio sia per chi vuole andare al mare sia per le nostre attività commerciali».