La manifestazione di Principina
Grosseto, 19 luglio 2014 - Si sono ritrovati in tanti a Principina a Mare. Erano circa quattrocento tra abitanti, commercianti e turisti che hanno preso parte alla fiaccolata di protesta in favore della frazione balneare grossetana. Una processione organizzata dal comitato spontaneo «Ultima Chiamata» di Principina che ha come obiettivo la salvaguardia del patrimonio turistico e ambientale della località balneare. Un segnale per una frazione che vuol protestare per i troppi disservizi della frazione. Ultimo, in ordine di tempo, l’imponente taglio dei pini di Principina, ma anche il problema delle strade, la sicurezza, l’assenza dei servizi e l’illuminazione scadente. Sono partiti da piazzale Tirreno, proprio in riva al mare, ed hanno iniziato la loro camminata forniti di torce, lampade, e striscioni di protesta contro l’amministrazione comunale. La processione è partita alle 21.30 da piazzale Tirreno per proseguire poi lungo il vialone principale, e fare tappa in alcune delle strade della frazione che manifestano maggiori problemi. Superata la rotatoria che dà il benvenuto a Principina, il gruppo si è diretto in via delle Arselle, poi in via della Triglia, delle Meduse facendo un giro che ha ricondotto la processione ancora sul viale principale. In piazzale Tirreno poi è terminata la protesta. Una sfilata del tutto pacifica e tranquilla, anche un po’ ironica con cartelli con le foto del sindaco e di due assessori, ma molto «sentita». A controllare che non ci fossero problemi c’erano carabinieri, polizia e polizia municipale.
Andrea Capitani