Premio Monicelli, cinema e futuro

La Fondazione Grosseto Cultura valorizza vari aspetti artistici / PACE FATTA TRA LA VEDOVA E GLI ORGANIZZATORI / DOPO LE POLEMICHE GLI ORGANIZZATORI BLOCCANO IL PREMIO MONICELLI / PREMIO MONICELLI A VERDONE, LA VEDOVA NON CONDIVIDE LA SCELTA, MA IL SINDACO "SIAMO ORGOGLIOSI"

Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli fino alla sua morte in una foto del  2014 (ANSA/ANGELO

Chiara Rapaccini, compagna di Mario Monicelli fino alla sua morte in una foto del 2014 (ANSA/ANGELO

Grosseto, 6 marzo 2015 - NEL CENTENARIO della nascita del regista Mario Monicelli, una trama di eventi ne ricordano lo stile e l’estro. Tra i massimi esponenti della commedia all’italiana, ci ha regalato film indimenticabili come «I soliti ignoti», «La grande guerra», «L’armata Brancaleone», «Amici miei», «Un borghese piccolo piccolo», «Il marchese del Grillo», «Parenti serpenti»; ma anche documentari e cortometraggi. E soprattutto un forte pensiero critico.

Il suo sguardo è cambiato continuamente seguendo e anticipando l’evolversi della realtà, conservando un sorriso amaro. Alla sua terza edizione, il Premio Mario Monicelli è realizzato dalla Fondazione Grosseto Cultura in collaborazione con Provincia e Comune di Grosseto e con il patrocinio della Regione Toscana. Mario Sesti, il curatore, insieme a Chiara Rapaccini, compagna del regista, e a Loriano Valentini, presidente della Fondazione Grosseto Cultura, hanno progettato insieme una articolazione interna del Premio Monicelli che copre diverse stagioni nel corso dell’anno, da adesso alla fine dell’estate.

I tre «momenti» fondamentali del Premio Monicelli sono dunque: il Premio Monicelli – Grande commedia; Grosseto Web Serie e Street Art; Premio Monicelli – Libero pensiero.

Il primo riconoscimento intende valorizzare coloro che nel genere più popolare abbiano saputo mettere in campo abilità, originalità, eticità tali da rendere i loro film patrimonio di valore del nostro immaginario. Non esiste un premio analogo nei grandi festival né in istituzioni culturali autorevoli. Con questo premio la Fondazione Grosseto Cultura vuole sia celebrare grandi autori, noti e popolari, cui l’appartenenza alla commedia non abbia dato la chance di un autentico riconoscimento, sia autori o attori che nelle ultime stagioni, nel campo del cinema come delle serie tv o del web, in Italia o all’estero, si siano messi in luce per tratti di originalità, talento, ricerca espressiva e narrativa.

«Fin dalla prima edizione del Premio Monicelli nel 2013 – sottolinea Loriano Valentini – il nostro intento è stato di realizzare un progetto culturale capace di esplorare in modo non ordinario il cinema, l’arte e i nuovi linguaggi creativi. Monicelli con la sua capacità di lettura critica e il suo pensiero libero da ogni convenzione è stato ed è per noi fonte d’ispirazione».