Orso morto nell'aquilano: la carcassa trasportata a Grosseto per essere analizzata

Proseguono le indagini, obiettivo avvalorare o smentire l'ipotesi dell'avvelenamento

L'orso

L'orso

Grosseto, 14 settembre 2014 - Proseguono a tutto campo le indagini del Corpo forestale per individuare eventuali responsabilita' sulla morte dell'orso trovato ai margini della pista ciclabile nel comune di Pettorano sul Gizio. La carcassa sara' trasferita nel laboratorio dell'istituto zooprofilattico di Grosseto per essere analizzata. Un passaggio decisivo dal cui esito dipende buona parte dell'inchiesta.

L'obiettivo e' trovare eventuali esche avvelenate o altre carcasse di animali morti che potrebbero avvalorare ancora con piu' forza l'ipotesi dell'avvelenamento. Il corpo forestale ha inoltre provveduto ad ascoltare a sommarie informazioni i residenti che negli ultimi mesi avrebbero avuto incontri ravvicinati con l'orso. Molto importante e' stata l'acquisizione di un filmato girato con il telefonino da un giovane romeno che ha ripreso l'orso la sera prima del decesso, mentre stazionava sulla riva del fiume Gizio a poche decine di metri dal posto dove e' stato poi trovato morto. Intanto e' arrivata la conferma che martedi' mattina la carcassa dell'orso, che attualmente e' custodita in una cella frigorifera della sede del Parco nazionale D'Abruzzo a Pescasseroli (L'Aquila), sara' trasferita nel laboratorio dell'istituto zooprofilattico di Grosseto per essere analizzata. Un passaggio decisivo dal cui esito dipende buona parte dell'inchiesta.