A Orbetello Pd e Sel d’accordo: «Paffetti deve essere ricandidata»

Nell’Unione comunale dei Democratici via libera per il sindaco uscente: 14 voti a favore su 18. Intanto le liste civiche si stanno per sfilare dalla coalizione

Il Pd e Sel di Orbetello rivogliono Monica Paffetti sindaco di Orbetello. Ma le liste civiche si sfilano

Il Pd e Sel di Orbetello rivogliono Monica Paffetti sindaco di Orbetello. Ma le liste civiche si sfilano

Orbetello 9 febbraio 2016 - La candidatura di Monica Paffetti è passata con quattordici voti a favore su diciotto componenti dell’Unione comunale. Due gli astenuti, per motivi di opportunità: il segretario Cristiano Vadi e la diretta interessata, Monica Paffetti. Un solo voto contrario e un componente che alla fine non ha partecipato al voto. Stando a questi numeri la spaccatura annunciata del Pd non sembra così importante, anzi: l’Unione comunale si è sostanzialmente compattata sul nome del sindaco uscente. Che già incassa il pieno appoggio di Sel. In subbuglio, invece, i civatiani di Possibile, che lanciano la proposta si una lista autonoma. Se riuscissero a trovare il sostegno adeguato, i candidati a sindaco potrebbero così addirittura diventare cinque, dando ormai quasi per scontato che, salvo colpi scena dell’ultimo momento, le Civiche Unite andranno per conto loro. «Monica Paffetti è riuscita, nonostante i gravi eventi accaduti e la poca serietà dimostrata da alcuni elementi dentro e fuori l’amministrazione, a portare a termine il proprio mandato – afferma Alessandro Brunini, del coordinamento Sel – e se, finalmente, sfrondiamo il centrosinistra di elementi spuri che non hanno a cuore il futuro di Orbetello e dei suoi cittadini, ne siamo felici. Avrà il nostro appoggio contro l’ipotesi irrealizzabile dell’autostrada e per la più concreta e possibile messa in sicurezza della statale Aurelia, sulle scelte di riqualificazione del porto di Talamone, compatibili con ambiente e paesaggio, su quelli che saranno i percorsi da intraprendere per lo sviluppo economico e turistico e la tutela della laguna». Diametralmente opposto il giudizio che ne danno invece i civatiani di Possibile, che giudicano «trionfale per quanto curioso» il consenso di Sel «in netto contrasto a quanto deciso nella vicina Grosseto». Il comitato del movimento giudica la scelta del Pd «sbagliata perché perdente», al punto da poter «consegnare Orbetello alla destra». «Il sindaco ha diviso le forze politiche e sociali, ha allontanato dalla propria coalizione partiti, associazioni, consiglieri e assessori e oggi si trova isolata da quel blocco sociale e civile che l’aveva eletta». Il movimento «si rende disponibile per costruire uno schieramento politico e civile che voglia porsi come alternativa alla destra e a questo Pd». Ormai prossimo, infine, il «divorzio» con i moderati. Mario Chiavetta e Roberto Miralli, assessore ai lavori pubblici il primo e al bilancio il secondo, sono a un passo dall’uscire dalla giunta. Uno strappo definitivo, che potrebbe essere annunciato già oggi, e che di fatto mette in minoranza la coalizione di Monica Paffetti in consiglio. Le elezioni sono ormai prossime, per cui anche un finale anticipato del mandato aprirebbe una fase di transizione limitata, ma impedirebbe alla giunta di approvare il suo ultimo bilancio.