Omicidio Benetti, parla il fidanzato: "Bilella le chiese di sposarlo"

Aldo Scotto ricostruisce il giorno della sparizione. Il fratello della vittima in lacrime: "Mi disse: le fanno compagnia gli angeli e la Madonna" / I FIGLI DI FRANCESCA: "NELL'AGENDA UN APPUNTAMENTO CON BILELLA" / LE AMICHE: "FRANCESCA ERA INFASTIDITA DALLE SU AVANCES" / I GIUDICI FIORENTINI DECIDERANNO SE LA CORTE DI GROSSETO POTRA' PORTARE AVANTI IL PROCESSO / IL DOSSIER SU BILELLA / "CORRETTI I RILIEVI DEL RIS SULLE TRACCE DI SANGUE" / VIA AL PROCESSO, LA DIFESA CONTESTA IL REPERIMENTO DELLE TRACCE DI SANGUE / ROBOT E SENSITIVE PER LE RICERCHE NEL LAGO / SI CERCA IL CORPO - FOTO / LA VILLA DEL MISTERO - FOTO / IL FIGLIO DI ANTONINO BILELLA TESTIMONIA AL PROCESSO

Un momento dell'udienza (foto Aprili)

Un momento dell'udienza (foto Aprili)

Grosseto, 23 aprile 2015 - "Se mi sposi ti faccio tutto il lavoro": lo avrebbe detto Antonino Bilella, imputato dell'omicidio e dell'occultamento del cadavere di Francesca Benetti, all'ex insegnante di Cologno Monzese scomparsa da Villa Adua di Gavorrano dal 4 novembre 2013. Lo ha riferito stamani al processo Aldo Scotto, il fidanzato della scomparsa sentito come testimone.

Scotto ha raccontato delle pressioni e delle avance che Bilella faceva alla donna. "Francesca era tempestata di telefonate ogni giorno - ha detto -. E di notte spegneva il cellulare di cui Bilella aveva il numero: quando lo riaccendeva trovava sempre sue chiamate". "Francesca si arrabbiò molto quando Bilella gli disse - aggiunge Scotto - che gli obblighi del contratto di affitto non erano stati rispettati da lei. Quindi una volta le disse: 'Se mi sposi ti faccio tutto il lavoro'".

"Aveva sistemato i fiori nell'aiuola di villa Adua scrivendo le iniziali F e A, cioè Francesca e Antonino. Lei disse: 'Cretino' e Bilella sbarbò tutto", ha proseguito Scotto, che poi ha ricordato il giorno della sparizione: "La chiamai a tutti e tre i suoi cellulari. Due erano spenti e uno suonava a vuoto, quello trovato a casa di lei a Follonica. Erano le 14".

"Dovevamo vederci a Villa Adua nel pomeriggio perché c'era un problema relativo a uno scavo che Francesca avrebbe dovuto pagare - HA proseguito Scotto - Temevo che fosse finita fuori strada con l'auto. Alle 16,45 arrivai alla villa e c'era Bilella. 'Dov'è Francesca? Doveva venire quì, gli dissi. 'È andata via alle 12.30, 12.45', rispose. Ma nemmeno i figli sapevano dove fosse, né loro né i parenti avevano avuto notizie". A Scotto è stata mostrata poi una fotografia fatta dai carabinieri da Agron Xhanaj, legale di parte civile che assiste i figli della Benetti, che mostra una macchia di sangue nel frigorifero della cucina di Villa Adua. E gli viene chiesto se quel sangue c'era quando tra la fine di agosto e gli inizi di settembre Francesca e Aldo andarono a ripulire casa pochi giorni dopo che Giulio, figlio di lei, era andato via. "No, era pulito - ha risposto Scotto -. Prima che Giulio arrivasse aveva pulito il frigorifero con l'aceto. Francesca comunque non era proprio tranquilla quando andava a Villa Adua. Ma se avesse temuto di essere uccisa non l'avrei mandata da sola".

Particolarmente toccante la deposizione del fratello Alessandro: "Francesca? Le faranno compagnia la Madonna e gli angeli". Sono le parole che avrebbe detto Antonino Bilella alla madre e al fratello Alessandro quando i due arrivarono in Maremma per chiedere spiegazioni al custode della scomparsa della donna. "Lo implorammo - dice in lacrime il fratello Alessandro durante la deposizione all'udienza - di dirci se sapeva qualcosa. Mia madre si mise anche in ginocchio. E lui ci rispose in quel modo".