Bilella a processo per l'omicidio Benetti, le amiche di Francesca: "Lei era infastidita dalle sue avances"

Una delle testi: "Non ho mai creduto che Francesca si sia allontanata volontariamente". Ascoltato anche l'ex compagno. Prossima udienza il 24 di marzo / I GIUDICI FIORENTINI DECIDERANNO SE LA CORTE DI GROSSETO POTRA' PORTARE AVANTI IL PROCESSO / IL DOSSIER SU BILELLA / "CORRETTI I RILIEVI DEL RIS SULLE TRACCE DI SANGUE" / VIA AL PROCESSO, LA DIFESA CONTESTA IL REPERIMENTO DELLE TRACCE DI SANGUE / ROBOT E SENSITIVE PER LE RICERCHE NEL LAGO / SI CERCA IL CORPO - FOTO / LA VILLA DEL MISTERO - FOTO / IL FIGLIO DI ANTONINO BILELLA TESTIMONIA AL PROCESSO

Il processo ad Antonino Bilella (foto Aprili)

Il processo ad Antonino Bilella (foto Aprili)

Grosseto, 12 marzo 2015 - Marina Uberti, amica di infanzia di Francesca Benetti, l'insegnante di Cologno Monzese scomparsa nel nulla il 4 novembre 2013 da Villa Adua di Potassa di Gavorrano, ha risposto oggi in aula alle domande del pm Salvatore Ferraro durante l'udienza del processo a Antonino Bilella, il custode della casa nel Grossetano accusato di averla uccisa e poi di averne distrutto anche il cadavere. "Francesca mi disse che era stata violentata dal custode del residence dove abitava a Cologno Monzese, qualche anno fa": ha raccontato l'amica. "Mi accennò che l'aveva denunciato. E mi disse che l'anno successivo aveva chiamato i carabinieri perché aveva visto quest'uomo a Follonica" ha poi testimoniato. 

"Bilella disse che era innamorato di Francesca. Voleva regalarle un suo anello d'oro e le disse: 'Fondilo e fanne un altro. Ma scrivici ti amo": ha raccontato Marina Uberti nel corso dell'udienza. "Francesca rideva quando riceveva queste avances continue, ma era anche infastidita - ha proseguito l'amica - una volta si erano dati appuntamento, lui aveva detto alla ferrovia, lei aveva capito alla stazione e invece lui intendeva dietro casa di lei. Lei non lo aveva trovato ed era andata in palestra staccando i telefonini. Quando era tornata a casa l'aveva trovata sottosopra. Bilella aveva chiamato i vigili del fuoco ed erano entrati spaccando un vetro e la porta. Poi risarcì i danni con 300 euro". Marina Uberti conobbe Bilella: "Ci voleva portare a mangiare una pizza, lei rifiutò come rifiutò anche la successiva offerta di visitare la proprietà di Potassa. Ci disse che aveva messo le angurie in fresco ma io non volli andare là - ha affermato l'amica di Francesca - perché era una persona che non mi piaceva. A pelle".

Marina Uberti ha poi proseguito: "Negli ultimi giorni Francesca era preoccupata, era molto agitata: 'Sono piena di problemi, ti racconterò poi, sto prendendo delle decisioni'". "C'erano problemi di manutenzione a Villa Adua - ha continuato - era la fine di ottobre. La scomparsa? Me lo disse Aldo Scotto, il suo fidanzato. Eravamo in contatto su Facebook, lui mi scrisse 'Chiamami, Francesca è scomparsa' e mi dette il numero di telefono. Era il 4 novembre 2013. Si sarebbero dovuti incontrare a fine giornata ma lei non si trovava più. Credevo che fosse stata chiusa da qualche parte, segregata". Prima di Aldo Scotto, Francesca Benetti era stata la compagna di Igino Corasaniti, geometra e tuttofare in edilizia, che aveva aiutato la donna durante la ristrutturazione della casa di Follonica. "Si erano conosciuti su Badoo, un sito di amicizie - ha riferito l'amica -. Era durata tre anni, poi lei aveva scoperto che lui aveva il vizio di giocare alle macchinette e a lei non piaceva". Lui aveva insistito,nel giugno 2013, per riprendere la relazione, anche con sms "poi aveva diradato le chiamate. Io ero in contatto con entrambi, ma la loro storia finì bene, si parlavano sempre con cordialità".

E' poi stato il turno di un'altra amica della donna, Daniela Casagli di Castelfiorentino, insegnante di educazione fisica: "Non ho mai creduto che Francesca si sia allontanata volontariamente", ha affermato. "Era una donna con un grande pudore. Non tollerava di venire sfiorata o toccata da persone con le quali non era in intimità - ha proseguito la testimone - Era impossibile che avesse lasciato a casa le pasticche della pressione e gli occhiali da vista". "Seppi della sua scomparsa da Aldo Scotto, il suo compagno, che mi contattò su Facebook: era disperato - ha ancora detto -. Mi disse che verso le 17 aveva trovato Bilella e gli aveva chiesto dove era Francesca. Lui gli rispose tranquillamente che alle 12,30 se n'era andata via. Mi meravigliai, in seguito, che Bilella non fosse preoccupato visto che in un'altra circostanza aveva chiamato addirittura i vigili del fuoco quando lei non gli rispondeva al telefono".

Le fa eco Igini Corasaniti, 51 anni, di Buscate (Milano), ex compagno di Francesca Benetti dal 2010 all'inizio del 2013: "Non sarebbe mai scappata dalla sua vita". "Era molto meticolosa, non avrebbe mai lasciato l'auto aperta come è stata trovata a Follonica - ha poi raccontato l'ex fidanzato -. La nostra rottura? Francesca mi disse che c'era una persona interessata a lei e che lei era interessata a lui. Mi sorprese a chattare con un'altra donna e i nostri rapporti si conclusero anche se io non avevo un'altra relazione".

Tra i testi in aula oggi anche Soriana Fanciulletti, titolare di due negozi di fiori a Bagno di Gavorrano e a Gavorrano, e Silvia Montomoli, che tiene un corso di pittura a Follonica. Antonino Bilella "comprò due mazzi di rose rosse e anche una pianta - ha raccontato nella sua testimonianza -. Volle anche una confezione regalo". "Non volle il classico bigliettino - ha proseguito la fioraia -. E io non chiesi a chi erano destinati quei mazzi. E Bilella non lo disse". Silvia Montomoli, invece, ha raccontato così la sua esperienza con Francesca Benetti: "L'ultimo mercoledì che la vidi prima della scomparsa - dice - disse che voleva organizzare una cena per annunciare il fidanzamento ufficiale con Aldo. Però era preoccupata perché a Villa Adua c'era quel custode che non lavorava come lei avrebbe voluto. E che voleva mandarlo via".

Prossima udienza il 24 di marzo.