L'ombra di Mafia Capitale in Maremma su due residenze per anziani

'Mediterranea' che gestisce Villa Pizzetti e San Giovanni a Scansano, ma è commissariata. Il caso Vivenda

Franco Gabrielli (Ansa)

Franco Gabrielli (Ansa)

Grosseto, 7 luglio 2015 - Ha iniziato a lavorare in Maremma – Grosseto e Scansano – dal primo luglio, ma già dal 22 giugno scorso i suoi vertici sono stati commissariati dal prefetto Franco Gabrielli. A finire nella maxinchiesta su tangenti e corruzione, conosciuta come Mafia Capitale, anche la «Mediterranea Onlus», società di servizi che fa capo alla più nota «La Cascina», la capofila della cooperative finite nel mirino della procura di Roma e le cui figure apicali Domenico Cammissa, Salvatore Menolascina, Carmelo Parabita e il vicepresidente Francesco Ferrara sono state arrestate. Ferrara in carcere perché ritenuto il braccio destro di una delle «menti» di Mafia Capitale, Massimo Carminati, gli altri tre ai domiciliari. La seconda affiliata del gruppo presente in provincia di Grosseto almeno dallo scorso anno è Vivenda spa, che in Italia ha gestito le mense della polizia in 8 regioni. La Mediterranea, con sede a Roma, invece, dal primo luglio si occupa della residenza sanitaria assistita e del centro diurno di Villa Pizzetti e della residenza sanitaria assistita San Giovanni di Scansano. Un appalto che aveva come base d’asta 5.614.500 euro, per la durata di tre anni. Con l’opzione di rinnovo per altri tre.

La presa in consegna delle strutture è avvenuta mercoledì scorso, con il mantenimento di tutti i dipendenti che avevano lavorato per la precedente società di servizi. Condizione questa salutata con soddisfazione dalla funzione pubblica della Cgil di Grosseto proprio pochi giorni fa. Ora è arrivata questa tegola, che in realtà leggendo il decreto firmato dal prefetto Franco Gabrielli, è precedente all’inizio dell’appalto di lavoro. Abbiamo cercato di capirci qualcosa chiedendo alla stazione appaltante, cioè l’Estar – ente di supporto tecnico-amministrativo regionale – che ha indetto la gara di appalto cui ha partecipato la Mediterranea Onlus, azienda che per la prima volta si è affacciata in provincia di Grosseto. Dall’Estar, ieri, ci hanno rimandato ad oggi per avere maggiori informazioni. «Abbiamo ricevuto il decreto di commissariamento questa mattina (ieri, Ndr) – hanno risposto dall’ufficio stampa – stiamo valutando il da farsi». Intanto ieri lo steso prefetto Gabrielli ha provveduto a nominare i commissari che dovranno gestire le otto società che fanno capo a «La Cascina».

Si tratta di Raffaele Ferrara e Antonino Ilacqua. A loro il compito di occuparsi della delicatissima situazione , considerando che le società rimaste coinvolte nell’inchiesta e commissariate gestiscono molti servizi in tutto il Belpaese. A cominciare da Vivenda cui erano state assegnate le mense di moltissime questure in tutta Italia e che per l’anno scolastico 2014/2015 ne ha gestite alcune nel territorio comunale di Roccastrada. Importante a questo punto capire se il commissariamento della «Mediterranea» comporterà o meno la revoca dell’appalto di gestione delle Rsa che è appena iniziato. Una risposta che ci potrà venire soltanto dalle stazioni appaltanti oppure dagli enti per cui il servizio viene svolto, che nel caso di Mediterranea è l’azienda sanitaria locale. Al momento non ci sarebbero provvedimenti. Possiamo soltanto riportare alcuni precedenti che riguardano, nel caso di Vivenda: alcune questure avrebbero infatti revocato gli appalti già assegnati.

Cristina Rufini