Martedì 23 Aprile 2024

"Noi non vogliamo dimenticare". La Maremma si ferma a riflettere

Molti gli appuntamenti in programma in tutta la provincia

Auschwitz, il forno crematorio

Auschwitz, il forno crematorio

Grosseto, 27 gennaio 2015 - Ricordare non per dovere, ma per non scordare fino a quali atrocità l’essere umano può arrivare: è questo lo spirito della «Giornata della Memoria» per il sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi. «Ogni anno, il 27 gennaio, celebriamo la Giornata della Memoria, non per dovere o per forma ma perché sentiamo forte la necessità di non dimenticare, di non scordare fino a che punto l’essere umano è stato capace di sprofondare e di umiliarsi. Ogni anno siamo impegnati purtroppo a prendere atto di quanto le tragiche conseguenze della follia nazista di Auschwitz sembrino ancora incapaci di farci comprendere a pieno quanto quel fondo che spesso l’umanità ha toccato faccia parte di noi esseri umani e non sia mai stato frutto del caso o del contesto. Sembrerebbe un’ovvietà ma basta guardarsi intorno per rendersi conto che ancora una volta le parole sono una cosa e i fatti un’altra. Non ci sono infatti giustificazioni al male, alle prevaricazioni e alle imposizioni. Ma nemmeno giustificazioni e scuse per chi critica una parte e predica la violenza come risposta. Non ci sono nemmeno per chi ancora oggi cerca un pretesto, un capro espiatorio e accusa di nefandezze sempre e solo gli altri».

Per ricordare la barbarie,numerose le iniziative in Maremma. Il Polo Bianciardi organizza una giornata evento all’aula magna di piazza De’ Maria dedicata alla ricostruzione di quanto accaduto nel campo di concentramento di Roccatederighi durante la seconda guerra mondiale. Ospite d’onore Ariel Paggi che nel suo libro «Un bambino nella tempesta», racconta di un bambino di otto anni che riuscì a sfuggire al campo di concentramento. Gli studenti del Bianciardi, invece, illustreranno il progetto «Del lupo non ebbi paura». Al Parco di Ribolla è invece stata allestita la mostra: «La persecuzione degli ebrei nella provincia di Grosseto nel 1943-44» a cura dell’Istituto storico grossetano per la resistenza e l’età contemporanea, in collaborazione con il Coeso e il Comune di Roccastrada: un’esposizione di foto e documenti per raccontare l’orrore della deportazione ebraica, che non ha risparmiato neppure la Maremma. Oggi alle 9.30 il taglio del nastro, poi gli studenti delle terze classi della scuola media di Roccastrada e Ribolla potranno approfondire un momento tragico della Storia con l’aiuto di Luciana Rocchi, direttrice dell’Isgrec, che ricostruirà gli avvenimenti, attraverso alcuni filmati. All’auditorium di Orbetello, invece, alle 21.15 «Kitty- la voce di un diario», l’atto unico di Angelo Giannelli per raccontare il dramma della Shoah: una rappresentazione teatrale che narra la storia di Anna Frank, per la regia di Monica Infantino Ferrati, con ingresso libero.