Un'ambulanza (foto di repertorio)
Grosseto, 25 novembre 2014 - E’ stato trovato ormai privo di vita dal padre. Nel suo letto. Un uomo di 35 anni di Arcille, è morto domenica per cause che devono essere ancora stabilite. L’allarme che qualcosa non andava è stato dato dal cognato del giovane. Avevano appuntamento per trascorrere una domenica a pesca e l’ha chiamato al cellulare. Una, due volte. Ma l’uomo non rispondeva. Il cognato ha così cercato di capire che cosa fosse accaduto telefonando al padre. L’uomo, allora, è andato nella camera del figlio e l’ha trovato ormai cadavere. Per lui non c’era più niente da fare. Inutile l’intervento dei medici dell’emergenza sanitaria.
Oggi all’obitorio dell’ospedale della Misericordia sarà eseguita l’autopsia per capire che cosa ha stroncato un fisico così giovane. Forse un malore. Non ci sarebbero, ma il condizionale è d’obbligo, segni di violenza sul corpo. Ma per ovviare a qualsiasi dubbio il magistrato di turno ha disposto che sul corpo del trentacinquenne venga eseguito l’esame autoptico. Fantacci era un grandissimo appassionato di pesca. Nel suo profilo facebook ci sono moltissime foto di lui intento a pescare. E ieri c’erano già i primi messaggi postati dagli amici che ricordavano momenti trascorsi insieme oppure soltanto un saluto.
Già oggi comunque, al termine dell’autopsia potranno esserci maggiori dettagli su che cosa ha ucciso il 35enne, probabilmente nel sonno. Anche se per i risultati definitivi dovranno trascorrere almeno sessanta giorni.
c.r