Morte di Pino Daniele, è polemica tra la compagna e il cardiologo sui soccorsi di quella notte / VIDEO

Il cantautore, che morì per un attacco di cuore, volle essere portato all'ospedale Sant'Eugenio di Roma dalla Maremma in auto, ma nella Capitale giunse senza vita LA DONNA AL TG1, IL SERVIZIO / LA MAREMMA PIANGE PINO DANIELE / I CONTROLLI DEI CARABINIERI CONFERMANO: "NESSUNA ANOMALIA NEI SOCCORSI"

Uno degli sms inviati dalla compagna di Pino Daniele al cardiologo

Uno degli sms inviati dalla compagna di Pino Daniele al cardiologo

Grosseto, 2 marzo 2015 - E' polemica sulla morte di Pino Daniele. A due mesi dalla scomparsa per un attacco di cuore del popolare cantautore, il cardiologo che aveva in cura l'artista, Achille Gaspardone, risponde ad Amanda Bonini, compagna del cantante, che al Tg1 ha ripercorso quella notte di tragedia, in cui dalla Maremma, dalla casa di Magliano in Toscana, si decise di portare in macchina l'uomo a Roma, all'ospedale Sant'Eugenio, dove appunto era da tempo seguito dal personale medico per i suoi conosciuti problemi cardiaci.

IL SERVIZIO DEL TG1

La donna racconta che il cardiologo, interpellato anche via sms, tranquillizzava la famiglia dicendo che i piccoli sintomi che Pino Daniele sentiva, tra cui dolori dietro alle spalle, non erano gravi. La donna mostra alcuni sms che si è scambiata con il medico proprio per decidere le terapie nei giorni successivi al primo gennaio, quando ci furono i primi sintomi. 

«Da molti anni - spiega Gaspardone - avevo in cura il Sig. Daniele dal punto di vista cardiologico facendo ripetuti interventi percutanei a causa della sua grave patologia coronarica; visitavo periodicamente il Sig. Daniele e frequentemente avevo contatti telefonici con lui ed i familiari in occasione di chiarimenti terapeutici o di variazioni sintomalogiche. Peraltro il Sig. Daniele, considerata la sua familiarità con l?equipe cardiologica dell?Ospedale S. Eugenio, si è recato più volte nel corso di questi anni autonomamente e spontaneamente, anche in mia assenza, presso il pronto soccorso e gli ambulatori dell'Ospedale S. Eugenio».

Non solo: il 31 dicembre 2014, premette Gaspardone. «mi trovavo in vacanza nel Trentino e sono stato contattato dal sig. Daniele che mi riferiva la volontà di sottoporsi a visita di controllo in quanto avvertiva una vaga sintomatologia di carattere intestinale analoga e contestuale a quella avvertita dalla compagna e un vago senso di spossatezza. Si concordava comunque di effettuare una visita di controllo per il pomeriggio del 5 gennaio 2015. Peraltro, mi sentivo tranquillizzato dal vedere la sera stessa il Sig. Daniele esibirsi nel concerto di fine anno a Courmayeur trasmesso in televisione. Successivamente apprendevo che il sig. Daniele aveva passato serenamente alcuni giorni di vacanza, verosimilmente il 2 e 3 gennaio, presso le terme di Saturnia dove aveva fatto regolarmente e senza alcun sintomo i bagni termali. Apprendevo inoltre che il giorno 4 il Sig. Daniele era stato a pranzo a un ristorante con parte della famiglia senza accusare alcun disturbo evidente.

La sera del 4 gennaio - spiega poi Gaspardone raccontando le ultime ore di vita del cantante - venivo contattato dalla Sig.ra Bonini che mi riferiva di alcuni disturbi vaghi riferiti dal Sig. Daniele caratterizzati da senso di stanchezza. Le consigliavo pertanto di controllare la pressione arteriosa sistemica e di distendere il Sig. Daniele, malgrado la pressione fosse nei limiti della normalità e raccomandando di tenermi aggiornato sulle condizioni cliniche. Poco dopo venivo ricontattato dalla Sig.ra Bonini e sentendola preoccupata le consigliavo di chiamare l'ambulanza cosa che è stata fatta. Successivamente venivo ricontatto dalla Sig.ra Bonini che mi comunicava che il Sig. Daniele aveva preso la ferma decisione di recarsi al Pronto Soccorso dell'Ospedale S. Eugenio. A quel punto ho avvertito immediatamente il medico di guardia della terapia intensiva cardiologica dell?ospedale S. Eugenio, dott. Massimo Salsano, dandogli la disposizione di andare immediatamente al pronto soccorso in attesa dell?arrivo del Sig. Daniele, cosa che è stata fatta e facilmente riscontrabile».

«Essendosi svolti così i fatti - conclude Gaspardone - appare del tutto evidente che le dichiarazioni rilasciate dalla Sig.ra Bonini non corrispondono nella maniera più assoluta alla realtà dei fatti, in quanto se le condizioni del sig. Daniele fossero state così allarmanti da giorni non avrebbe potuto esibirsi nel concerto di capodanno, andare alle Terme di Saturnia in vacanza, né pranzare al ristorante il giorno stesso del decesso; non corrisponde nemmeno alla realtà la sua dichiarazione che presso il pronto soccorso del San Eugenio non ci fosse nessuno ad accogliere il suo arrivo in quanto - conclude Gaspardone - io stesso ho provveduto ad allertare l?equipe cardiologica che effettivamente e prontamente si faceva trovare al pronto soccorso».