Meningite, migliora la studentessa contagiata. Profilassi per 200

Le raccomandazioni dei medici dell'Asl

Paura per la meningite

Paura per la meningite

Grosseto, 14 gennaio 2016 - Sta meglio la 22enne grossetana ricoverata nel reparto di malattie infettive del Sant’Orsola di Bologna diretto dal professor Pierluigi Viale, colpita da meningite di tipo B. La potente terapia antibiotica a cui è stata sottoposta sta facendo effetto e la febbre sta fortunatamente iniziando a calare. La giovane è fuori pericolo e i medici, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno sciolto la prognosi.

Prosegue nel frattempo la profilassi a Grosseto. I protocolli sanitari, infatti, prevedono questa procedura nel tempo più rapido possibile dal momento in cui è accertata la malattia, cercando i contatti fino a 10 giorni prima della manifestazione dei sintomi. In questo caso, quindi, dal primo gennaio. A ieri sono state più di 200 le persone che si sono recate al pronto soccorso del Misericordia per ingerire la pasticca di antibiotico necessaria per stoppare i primi sintomi della malattia. La studentessa era stata a Grosseto nei giorni 3, 4 e 5 gennaio ed è partita per Firenze la mattina del 6, raggiungendo Bologna la sera stessa. In questo periodo, stando a quanto ricostruito con l’indagine epidemiologica, la ragazza avrebbe frequentato la Biblioteca Chelliana di Grosseto, il pomeriggio del 4 e del 5 gennaio. Mentre, la mattina del 6 ha preso l’autobus delle 8 per Firenze, da dove nel tardo pomeriggio è partita per Bologna in treno. Il 3 gennaio, invece, la studentessa, dopo aver raggiunto Firenze da Bologna, in treno, è arrivata a Grosseto in auto, con il sistema “bla bla car”. E’ stato anche accertato che la ragazza ha partecipato ad una festa a Firenze con oltre cento persone.

"I medici della Asl raccomandano a tutti coloro che in queste date si trovavo in biblioteca, erano sull’autobus, in treno, in auto o sono stati comunque a contatto con la ragazza di fare la profilassi - si legge nella nota dell’azienda sanitaria -, rivolgendosi al proprio medico di famiglia o all’ambulatorio di Igiene pubblica di Grosseto".

La meningite è infatti una malattia molto grave, causata da batteri, da virus o da funghi e da altri agenti, che comporta una infiammazione delle membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale (le meningi). La forma batterica, provocata da vari sierogruppi di Neisseria Meningitidis, è quella più grave e per la quale è prevista la profilassi antibiotica per tutti coloro che sono entrati in contatto con la persona ammalata. Di solito si manifesta in modo improvviso con febbre alta, mal di testa, mal di gola, nausea e comparsa, nelle 12 - 24 ore successive, di fotofobia, rigidità nucale, rash cutaneo di tipo emorragico, convulsioni, perdita di coscienza. La terapia consiste nella somministrazione massiccia di antibiotici specifici in ospedale, già al sospetto.