Martedì 23 Aprile 2024

‘Giro’ di sostanze proibite, la Finanza arresta un medico

L’uomo era un ‘esterno’ al pronto soccorso. Domani la convalida. Il dottore è ai domiciliari

La Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza

Grosseto, 25 gennaio 2015 - DUBBI e mezze verità. Legate ad una storia strana. Che vedrebbe un’inchiesta lunga e laboriosa della Guardia di Finanza di Grosseto. Le Fiamme gialle, infatti, nei giorni scorsi avrebbero portato anche ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. L’arrestato dovrebbe essere un medico, nato fuori regione, ma che sulla carta di identità risiede nel sud della provincia. Un giovane medico che, secondo l’accusa, sarebbe stato trovato in possesso di sostanze proibite.

IL PROFESSIONISTA non è legato alla Asl di Grosseto con un regolare contratto professionale. Dalle pochissime informazioni apprese, l’uomo avrebbe lavorato come contrattista per qualche anno ad alcuni dei pronto soccorsi della Maremma, senpre come medico del pronto soccorso. Una scelta, quella di esercitare la libero professione, che lo ha portato negli anni a muoversi molto anche fuori della provincia di Grosseto. Pare infatti che abbia lavorato anche come medico all’estero. Poi qualcosa si deve essere inceppato. Secondo le accuse mosse dagli uomini del colonnello Giua, infatti, l’uomo si sarebbe mischiato in un «giro» poco chiaro. La Guardia di Finanza, infatti, durante l’inchiesta avrebbe accertato che è stato uno dei personaggi chiave dell’intera vicenda. Sulll’inchiesta, però, da parte degli inquirenti c’è il massimo riserbo. La notizia dell’arresto, però, dopo un paio di giorni di «gestazione» ha iniziato a circolare con insistenza. Soprattutto nel suo luogo di residenza e dove ha lavaroto in passato. Troppe le voci di un presunto traffico di sostanze proibite (si parla di anfetamine) che sarebbero da ricondurre proprio a qualche suo movimento poco lecito. Impossibile capire di più da questa intricata vicenda che vede protagonista comunque un professionista grossetano, molto conosciuto e che lascia senza dubbio sgomenti. L’unica certezza è che il medico in queste ore dovrebbe essere agli arresti domiciliari in attessa che il giudice per le indagini preliminari, Valeria Montesarchio, convalidi il fermo. L’udienza è fissata per domani al tribunale di Grosseto. Soltanto dopo ne potremo sapere qualcosa di più. Proseguono comunque senza sosta le indagini sul filone che si è aperto, nel quale la Guardia di Finanza sta lavorando da tempo. Un’inchiesta che affonda le proprie radici nel giro delle sostanze proibite e che potrebbe nascondere anche altri risvolti. Non è infatti da escludere, se le accuse dovessero essere confermate dal giudice, che in mezzo a questo traffico entrino anche altri personaggi. Magari anche più conosciuti del medico in questione.