Trasfusione errata, indagini chiuse

La procura 'avvisa' solo due sanitari, per gli altri nove chiesta l’archiviazione / MORTO IN OSPEDALE PER TRASFUSIONE SBAGLIATA / DICIASSETTENNE MORTA IN OSPEDALE

Trasfusione errata: gli ispettori ministeriali

Trasfusione errata: gli ispettori ministeriali

Grosseto, 21 novembre 2014 - INDAGINI chiuse sulla vicenda della trasfusione errata all’ospedale Misericordia che il 25 agosto del 2013 ha causato la morte di Sergio Fiorini, grossetano di 76 anni. A breve la procura depositerà le richieste di rinvio a giudizio per due sanitari del reparto di Rianimazione. Per gli altri noive indagati, invece, il sostituto procuratore Laura D’Amelio, ha chiesto l’archiviazione delle posizioni. Il reato contestato nell’avviso di chiusa indagini, 415 bis, depositato dai magistrati, è il concorso in omicidio colposo.

LA VICENDA, all’epoca, fece molto scalpore, tanto che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin inviò gli ispettori ministeriali (nella foto) sia per il caso grossetano che per la morte di Valentina Col, la pallavolista romana uccisa da un edema polmonare durante il ricovero all’ospedale di Orbetello. Nella consulenza medico-legale, sarebbe stato riscontrato che il sangue non appartenente al suo gruppo, e non dovuto, immesso in circolo nell’organismo di Fiorini, già provato dalla malattia, ha causato danni irreversibili, portandolo al decesso, che che è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica 25 agosto. Quella trasfusione avrebbe dovuto essere fatta al paziente che si trovava nel letto a fianco a quello di Fiorini. Un errore, abbastanza chiaro fin da subito, che ha portato alle conseguenze descritte negli atti della procura.

IL NUMERO allargato di sanitari finiti nel registro degli indagati, all’epoca, fu un atto dovuto, come tenne a precisare subito il procuratore capo Francesco Verusio. Un atto dovuto per dare la possibilità a tutti coloro che avevano avuto a che fare con il paziente, dal suo ingresso in ospedale alcuni giorni prima, fino alla morte di partecipare agli accertamenti irripetibili d’indagine. Come l’autopsia. C’era da capire quanto quel sangue entrato in circolo e non dovuto fosse realmente stato letale, oppure se le condizioni già gravi del paziente avrebbero comunque portato Fiorini alla morte, considerando che comunque era un paziente ricoverato nel reparto di Rianimazione. La consulenza medico legale ha stabilito che nonostante il quadro clinico molto critico, quel sangue non dovuto è stata la causa principale della morte.

cri.ru.