Maltrattamenti all'asilo, solo la cuoca risponde al gip

Azzurra Marzocchi e Lisa Marconcini si sono avvalse della facoltà di non rispondere

La maestra lascia il bimbo in una stanza: poco dopo lo lascerà solo e al buio

La maestra lascia il bimbo in una stanza: poco dopo lo lascerà solo e al buio

Grosseto, 12 aprile 2016 - Le tre educatrici dell'asilo nido 'L'Albero azzurro', finite agli arresti domiciliari per i presunti maltrattamenti e abbandono di minori, stamani sono comparse davanti al gip Marco Bilisari. Due insegnanti, Azzurra Marzocchi, difesa dall'avvocato Diego Innocenti e Lisa Marconcini, difesa da Romano Lombardi hanno scelto di non rispondere al gip. Ha invece risposto alle domande Piera Tinti, assistita dall'avvocato Alessandro Risaliti che spiega: «Ha risposto a tutte le domande specificando che la sua mansione nella struttura è quella di cuoca». L'avvocato Innocenti ha poi spiegato di aver chiesto che «venisse revocata la misura cautelare perché non ci sono adeguati indizi di colpevolezza. In subordine invece ho chiesto una misura più lieve, ovvero il divieto di esercitare una professione che porti il contatto con i bambini». Il gip si è riservato la decisione. Intanto stamani sul muro e sul cancello del nido sono comparse scritte offensive. La struttura era aperta ma non c'erano bambini all'asilo. Ieri sono stati diffusi i filmati dove si vedono i maltrattamenti.