Il vento scoperchia la voliera, rapace in fuga

Si tratta di un esemplare di capovaccaio. L'incidente è avvenuto nel Centro nazionale rapaci minacciati di Semproniano

Un esemplare di capovaccaio (Foto Matteo Alfieri)

Un esemplare di capovaccaio (Foto Matteo Alfieri)

Grosseto, 28 novembre 2015 - Danni per il maltempo al Cerm, il Centro nazionale rapaci minacciati di Semproniano (Grosseto): la notte scorsa la parete di una voliera è stata scoperchiata e Willy, uno dei rari esemplari di capovaccaio presenti nel centro, probabilmente a causa dello stress causato dall'incidente, è volato via e non è stato ritrovato.

Il Cerm oltre ad avere svolto un ruolo essenziale nella reintroduzione in Maremma del nibbio reale, si occupa della riproduzione in cattività del capovaccaio. Il capovaccaio (Neophron percnopterus) è la più piccola tra le specie di avvoltoi europei ed è una delle specie di uccelli più minacciate di estinzione in Italia (con soltanto una decina di coppie nidificanti nel Meridione e in Sicilia).

Numerosi dei giovani capovaccai nati nel Cerm sono stati rilasciati in Basilicata, Puglia e Calabria, con una tecnica che dovrebbe garantire, dopo un periodo di permanenza in Africa a seguito della migrazione, il ritorno degli esemplari diventati adulti (a quattro anni) nelle zone di rilascio.

Tra gli esemplari rilasciati quest'anno, in agosto, e dotati di trasmettitore satellitare che permette di seguirne gli spostamenti, due esemplari hanno raggiunto il Niger. Willy, che ora non si trova più, era uno degli esemplari ancora presenti nel Cerm, non rilasciabile perché destinato alla riproduzione.