Alluvione in Maremma, due morti: terrore come due anni fa. Aperta inchiesta: "Disastro prevedibile"/ SPECIALE / VIDEO

Salvate 27 persone, molte famiglie evacuate hanno passato la notte nel palazzetto di Orbetello. Mandateci voto e video a [email protected] / UNA SERATA DI TERRORE / L'EVACUAZIONE A ORBETELLO / L'ESONDAZIONE DELL'ELSA / LE TERME DI SATURNIA INVASE DAL FANGO (IL VIDEO 1) (VIDEO 2) / I VIGILI DEL FUOCO IN AZIONE / L'ATTACCO DI ROSSI: "RITARDI INGIUSTIFICABILI" / ALLAGAMENTI E MORTE IL GIORNO DOPO / DISASTRO ALLE CASCATE DI SATURNIA (LE FOTO) / LE IMMAGINI DEL DISASTRO

La devastazione dopo l'alluvione in Maremma (Aprili)

La devastazione dopo l'alluvione in Maremma (Aprili)

Grosseto, 14 ottobre 2014 -  Sono morte nella loro auto, trascinata dalla piena in un campo. Lì, in località Sgrillozzo, nel comune di Manciano, sono state ritrovate due sorelle, Marisa e Graziella Carletti, 69 anni e 65 anni, originarie di Manciano. La loro Citroen C3 è stata abbandonata dalla piena in mezzo al fango, come se un mostro avesse preso in mano l'auto e l'avesse poi lanciata lontano. La forza delle acque fa altre due vittime in provincia di Grosseto, due anni dopo l'alluvione di Albinia, che fece quattro morti. La Maremma paga dunque un altro tremendo tributo di sangue dopo quello del 12 novembre 2012, quando fu Albinia, località più verso il mare, ad andare completamente sott'acqua. I corpi delle due donne sono stati trasportati all'obitorio di Grosseto. "Chiedevano aiuto, avevano visto cosa accadeva dai vetri", raccontano i testimoni. La macchina si è capovolta, poi è tornata in assetto normale, ma ormai non c'era più niente da fare per le due persone.

QUATTRO AUTOMOBILI I carabinieri stanno svolgendo accertamenti su quattro automobili travolte ieri dall'ondata di maltempo per risalire ai proprietari. E' quanto si apprende dall'Unita' di crisi della Provincia di Grosseto. Le auto sono state portate vie dalla piena nelle vicinanze dello stesso luogo in cui sono morte le due sorelle. I vigili del fuoco hanno recuperato queste quattro autovetture in mezzo ai campi dove le ha trascinate la furia dell'acqua. All'interno degli abitacoli non c'era nessuno. Non e' escluso che alcune auto fossero in sosta. Risalire ai proprietari servira' anche a stabilire questa circostanza.

SUB FLUVIALI IN AZIONE Gruppi Saf dei vigili del fuoco, cioe' la specializzazione che comprende il soccorso fluviale, stanno setacciando da ieri sera l'ampia area colpita dalla violenza del maltempo tra Manciano ed Orbetello. Obiettivo verificare compiutamente che nessun'altra persona sia rimasta vittima della bomba d'acqua. I vigili del fuoco hanno attivato anche ispezioni aeree in elicottero. Il dispositivo di intervento rimarra' attivo anche per le prossime ore.

LA PROCURA APRE INCHIESTA - La procura di Grosseto ha aperto un'inchiesta sulla tragedia di Manciano, con la morte delle due donne per l'alluvione. "Indaghiamo a 360 gradi - ha detto il procuratore di Grosseto Verusio - per capire quello che è stato fatto e non è stato fatto". Il riferimento è alle opere previste per la sicurezza del territorio. Il disastro causato nella Maremma grossetana dal maltempo nel 2012 "fu un evento imprevedibile", "ma oggi no, la situazione e' diversa". Cosi' il procuratore di Grosseto Francesco Verusio spiega perche' la procura ha chiesto l'archiviazione dell'inchiesta sulla morte dei tre dipendenti Enel che morirono dopo che la loro auto precipito' nella voragine apertasi nel ponte di Sant'Andrea, sul fiume Albegna, il 12 novembre 2012. E, facendo un confronto, ha spiegato invece perche' oggi il suo ufficio ha aperto, per analoghe situazioni, un'inchiesta a seguito dei decessi delle due sorelle ieri sera presso Manciano e per i danni ingenti subiti di nuovo dal territorio nel bacino dell'Albegna a causa del maltempo.

​ESASPERAZIONE  "Avevamo rimesso a posto le nostre case, speravamo che non ricapitasse mai piu' quello che e' successo nel 2012. Ma anche ieri le nostre abitazioni sono state di nuovo alluvionate. Dobbiamo buttare via ancora i mobili, gli arredi. E siamo ancora a spalare fango". Cosi' nel borgo di Marsiliana, accanto al fiume Albegna, per tutta la mattina gli abitanti hanno continuato a protestare per il nuovo disagio causato dal maltempo. Le informazioni vengono 'raccolte' durante fugaci puntate al circolo e nei pochi negozi delle persone alluvionate che stanno lavorando nelle loro case per pulirle da detriti e fango. Nel borgo che nacque per le antiche bonifiche della Maremma c'e' preoccupazione per le previsioni meteo delle prossime ore. Il cielo e' tornato nuvoloso e secondo le previsioni il pomeriggio potrebbe dare altri temporali.

 

I FIUMI RIENTRANO NELL'ALVEO - Nella notte tornati sotto i livelli di guardia i fiumi principali: l'Albegna ha esaurito l'onda di piena intorno alle 3, con regolare deflusso a mare, rimasta sempre entro gli argini. In crisi, invece, il reticolo minore di fossi e torrenti, che hanno esondato con danni agli argini, ponti crollati, opere distrutte. Tra i corsi d'acqua andati fuori dall'alveo anche il fosso della Sgrilla, che e' uscito travolgendo il veicolo con le sorelle Carletti. Scarse le precipitazioni notturne, si rende noto dalla Provincia di Grosseto, con pioggia limitata ad alcune aree a nord del capoluogo, ma non nel bacino dell'Albegna. Prima stima dei danni da parte della Provincia, utilizzando anche un elicottero.

IL NUBIFRAGIO, NUMERI IMPRESSIONANTI - Sono 130 i mm di pioggia che sono caduti in due ore nella zona. Questo vero e proprio nubifragio è il responsabile della piena dello Sgrilla che ha ucciso le due donne. 

CENTO VIGILI DEL FUOCO, MOLTI DA ALTRI COMANDI - Vengono da Arezzo, Livorno, Firenze, Massa Carrara, Lucca i vigili del fuoco che operano in Maremma. Sono cento persone in tutto con una serie di specializzazioni utili per il teatro di operazione, tra cui la specializzazione fluviale.  Le operazioni di soccorso del Corpo Forestale sono durate ininterrottamente per tutta la notte fino a questa mattina e continuano con cambio dei turni e aggiunta di nuove pattuglie, anche da fuori Regione, per un totale operativo di 15 pattuglie. A supporto del personale di terra è impiegato anche un elicottero NH 500, decollato da Cecina e un AB412 proveniente da Roma. Durante i controlli sono state ritrovate anche quattro autovetture prive di conducente e al momento si stanno verificando i dati dei proprietari.

I SOCCORSI Da ieri pomeriggio i Vigili del Fuoco hanno tratto in salvo 24 persone nella zona della Marisiliana, la più colpita dla maltempo nella provincia di Grosseto, dopo l'esondazione del torrente Elsa. 17 persone sono state salvate con l'anfibio, 6 con l'elicottero Drago 63 proveniente dal reparto volo di Ciampino ed uno con hovercraft. Numerose autovetture e un' ambulanza sono rimaste bloccate a seguito dell'allagamento della strada provinciale n.74. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con uomini e mezzi arrivati dai comandi provinciali di Arezzo, Firenze, Lucca, Livorno e Massa Carrara. Attualmente sono al lavoro 100 vigili del fuoco, con soccorritori fluviali, sommozzatori, operatori di hovercraft e di mezzi anfibi per una cinquantina di interventi effettuati.

COME SONO MORTE LE DUE DONNE - La strada è la sr 74 che da Albinia porta verso Manciano. Si tratta delle stesse zone del 2012 e la gente adesso prova rabbia e paura. Rabbia e paura per i corsi d'acqua che diventano improvvisamente killer. Responsabile della morte delle due donne è il torrente Sgrilla, un torrente che nella prima mattina di mercoledì 15 ottobre sembra un torrente inoffensivo, ma che nella serata di martedì 14 ha portato morte e distruzione. Altri automobilisti che erano rimasti intrappolati nella stessa zona delle due donne sono stati salvati, ma hanno visto la morte in faccia. Poteva essere un'altra strage del maltempo. 

L'auto delle due sorelle scaraventata a 1 km dalla strada

L'OPERAZIONE - Una maxi operazione di salvataggio che ha impegnato le forze dell'ordine e le forze di protezione civile. Ha cominciato a piovere nel primo pomeriggio di martedì in Maremma, dopo una mattinata sostanzialmente tranquilla. Certo, c'era l'allerta meteo, ma tutti pensavano che il tempo potesse essere clemente. Nessuno pensava che ancora una volta la violenza dell'acqua avrebbe spezzato alberi e, purtroppo, vite. Nelle operazioni di soccorso sono stati complessivamente impiegati 109 unita', 25 mezzi ed 1 elicottero: tratte in salvo 27 persone. 

I vigili del fuoco in azione nel Grossetano (foto Vigili del fuoco)

EVACUAZIONE A ORBETELLO, TUTTI AL PALAZZETTO - Gravi difficoltà a Orbetello: il Comune ha avvisato gli abitanti, anche con sms, chiedendo di spostarsi ai piani alti delle abitazioni, e ha deciso di evacuare, a scopo precauzionale, tramite un servizio di avviso puntuale casa-casa le famiglie delle zone particolarmente a rischio di Polverosa, Aunti, Alberone e Priorato. I vigili del fuoco hanno tratto in salvo altre nove persone colpite da ipotermia. Traffico bloccato sull'Aurelia, tra Orbetello e Albinia. Il momento più critico, spiega il sindaco Monica Paffetti, sembra essere passato: "Ha smesso di piovere e la perturbazione si è spostata". Ma c'è il fatto, non più tollerabile, che l'Albegna ha nuovamente creato problemi nelle campagne che fanno capo al comune di Orbetello. Il sindaco nel tardo pomeriggio ha dato l'ordine di evacuazione, a scopo cautelativo: "Già c'era l'allerta meteo, poi si è messo a piovere forte a monte. Abbiamo deciso di far evacuare la popolazione delle zone già colpite dall'alluvione due anni fa". In totale sono 50 le persone che sono state portate al palazzetto dello sport. "Serve l'argine remoto per l'Albegna, che è sì un fiume ma torrentizio. I lavori sono in ritardo, bisogna spingere, istituzioni e politica, perché l'intervento sia effettuato. Non si può pensare di portare via la gente tutte le volte: anche se non ci sono state vittime nel nostro comune, ci sono case e aziende che subiscono danni ingenti".

Tutti al Palasport

 

ALLUVIONATE LE TERME DI SATURNIA - L'ondata di maltempo in Maremma ha colpito anche la zona delle colline del Fiora. E' crollato un ponte sul torrente Gattaia a Saturnia dove le stesse terme sono state invase, comprese le piscine, da detriti di acqua e fango.

Maltempo in Maremma, le terme di Saturnia invase dal fango/FOTO

Le terme alluvionate

UNITA' DI CRISI - Si e' riunita a Grosseto, presieduta dal vicario Luigi Manzo e dal presidente della Provincia Emilio Bonifazi, l'unita' di crisi nella sala operativa di piazza Martiri d'Istia per coordinare tutti gli interventi necessari per fronteggiare l'ondata di maltempo. L'emergenza e' scattata verso le 16.30 quando sono intervenute le prime unita' dei vigili del fuoco, tutte le forze dell'ordine presenti nel territorio, insieme agli addetti e ai mezzi della protezione civile dei Comuni, del Consorzio di Bonifica e della Provincia di Grosseto. I vigili del Fuoco hanno evacuato con l'elicottero 27 persone. Nelle operazioni sono stati impiegati dai quattro gommoni, un mezzo anfibio, un hovercraft. Allestita un'unita' di crisi sul posto oltre ai vari mezzi logistici e di intervento.