"Violenze sessuali sulle bambine": maestro di musica condannato a dieci anni

Vicenda ricostruita con i racconti delle vittime

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Grosseto, 18 luglio 2014 - I primi  approcci erano normali. Poi diceva che voleva «visitarle» per curare loro i dolori all’addome. Ma iniziava a toccarle, baciarle. Costringendole, infine, ad avere con lui rapporti sessuali completi. Massimo Gori, 50 anni, nato a Livorno e residente a Grosseto, di professione insegnante di violino, è stato condannato per aver abusato sessualmente di alcune sue allieve-bambine. In alcuni casi, al momento dei fatti, anche minori di dieci anni. Accuse pesantissime che, nella tarda serata di mercoledì, hanno trovato un primo punto fermo. I giudici Puliatti, Muscogiuri e Stramenga del tribunale di Grosseto, lo hanno condannato a dieci anni di reclusione.

Colpevole — secondo i giudici — di violenza sessuale sui minori di 14 anni, con l’aggravante di esserne stato anche il tutore. Le bambine, adesso maggiorenni, avevano trovato in quell’insegnante di musica (che insegnava in un istituto in città e in un altro in provincia di Livorno) il loro orco cattivo. Accuse lontane nel tempo (i fatti coprono un arco di tempo che va dal 1998 al 2009) contestate dal sostituto procuratore Maria Navarro prima e da Marco Nassi oggi (che aveva chiesto, nella sua lunga e articolata requisitoria, dodici anni), fino all’epilogo di mercoledì. Lunga e laboriosa l’attività dei carabinieri della Procura della Repubblica, coadiuvati da quelli del Norm di Grosseto. L’indagine è iniziata dopo le dichiarazioni fatte da alcune allieve dell’istituto musicale che decisero di raccontare gli abusi, dopo qualche anno. Quello che succedeva in quelle stanze durante le lezioni con il maestro di violino.

Racconti raccapriccianti che costruivano, elemento dopo elemento, un castello accusatorio composto anche da intercettazioni, pedinamenti, testimonianze. Massimo Gori ha sempre respinto ogni accusa, sostenendo di non essersi mai reso autore dei gravi fatti per cui è stato condannato in primo grado a 10 anni. Il collegio difensivo (il quarto dall’inizio del dibattimento) aveva chiesto l’assoluzione piena. Pesantissima la provvisionale immediatamente esecutiva, circa 100mila euro, che Gori dovrà pagare: sia per le ragazze, all’epoca bambine, abusate sessualmente sia per l’istituto musicale dove insegnava, che si costituì immediatamente parte civile. Probabile che la difesa di Gori, interdetto comunque in perpetuo dai pubblici uffici e da istituzioni che hanno a che fare con minori, decida di ricorrere in appello. «Difficilmente questa pena potrà essere ribaltata in appello — ha detto l’avvocato Risaliti che assiste una delle ragazze —. Il materiale probatorio è abbondante e le prove sono schiaccianti. E la pena è adeguata alla gravità dei fatti».