Vertenza Mabro, il giorno decisivo. Oggi i dettagli dell’offerta

Riunione a Roma nello studio del notaio

 Un momento della riunione delle maestranze della ex Mabro

Un momento della riunione delle maestranze della ex Mabro

Grosseto, 18 maggio 2015 - UNA GIORNATA, quella di oggi, che gli oltre 200 lavoratori della ex Mabro, aspettavano da tempo. Stamani, infatti, a Roma, il Commissario ministeriale, Paolo Coscione (di fronte alle rsu, i sindacati e le istituzioni cittadine), aprirà la busta recapitata una settimana fa nella quale dovrebbe esserci l’offerta per rilevare l’azienda tessile grossetana in crisi ormai da tre anni. Una corsa contro la tranquillità che potrebbe anche rivelarsi un buco nell’acqua, però. Non è infatti da escludere che dentro la busta ci sia una proposta che il commissario Coscione ritenga anche insufficiente per salvare l’azienda che, a dicembre di quest’anno, vedrà finire anche la cassa integrazione a zero ore che i 200 dipendenti utilizzano per andare avanti ormai da due anni. Sette giorni, quindi, di passione, quelli appena trascorsi dalle operaie. Dalla speranza, che stava per trasformarsi in rabbia, di nessuna offerta giunta alla scadenza del bando, fino alla curiosità di sapere veramente quale sarà l’imprenditore che ha deciso di investire soldi in una ditta chiusa da tempo, ma che ha una professionalità di sartoria davvero all’avanguardia. Nei giorni scorsi, la rappresentanza sindacale unita, ha deciso di indire un’assemblea straordinaria per fare il punto con le colleghe per sapere a tutte quello che che potrebbe accadere proprio oggi. L’azienda, in questo ultimo periodo, era stata soltanto «sfiorata» da qualche manifestazione di interesse che però non si era mai concretizzata.

Al tavolo alla sede della Cgil, oltre le rsu (Nadia Perino, Maurizio Giuliarini e Francesca Ferrari) anche i vertici della Cgil provinciale, Furio Santini della Fisac e il segretario Claudio Renzetti che oggi saranno a Roma per dare manforte a quelle donne che in questi anni hanno dovuto lottare con tutte le loro forze per evitare un fallimento che pareva scontato. «E’ un giorno importante quello di domani  per la nostra storica azienda tessile – ha detto il presidente della Provincia, Emilio Bonifazi –, quando verrà aperta la lettera con un’offerta arrivata al Commissario Coscione che poi farà anche le opportune e approfondite verifiche sull’eventuale acquirente». Un auspicio che Bonifazi fa dopo aver visto i dati Istat che parlano di lenta ma effettiva prima uscita dell’Italia dalla recessione. Le uniche certezze, pare, che alla Mabro non siano interessate multinazionali cinesi. Anche perché la manodopera conta più di tante cose. E quelle della Mabro lo sanno come si cuce un vestito di classe. Sperando che da oggi gli diano la possibilità di riprendere ago e filo in mano.