Mercoledì 24 Aprile 2024

Lamioni a un passo dalla candidatura a governatore della Regione

Il presidente della Camera di commercio vicinissimo alla sfida con Enrico Rossi: il centrodestra sembra deciso a puntare su di lui. Sarebbe il terzo maremmano di fila dopo Alessandro Antichi e Monica Faenzi

Giovanni Lamioni pronto all’ingresso in politica

Giovanni Lamioni pronto all’ingresso in politica

Grosseto, 23 gennaio 2015 - C’è già chi lo chiama l’«anti-Rossi» e, in effetti, adesso è più di una voce, o di uno spiffero di corridoio quello secondo cui l’attuale presidente della Camera di Commercio di Grosseto, Giovanni Lamioni, sarà il prossimo candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Toscana. Non c’è niente di ufficiale, siamo ancora nella fase dei rumors, ma che fanno, concedeteci il gioco di parole, sempre più rumore. Del resto anche sulle colonne di questo giornale è stato scritto, a più riprese, come Lamioni fosse pronto a scendere in politica, proprio perché intorno a lui, nel tempo, si è creato un consenso sempre più importante.

Tanto che qualche mese fa il suo nome si era fatto anche come possibile candidato a sindaco del capoluogo maremmano, ma, evidentemente, le sue doti di imprenditore e di rappresentante delle categorie produttive sono andate oltre i meri confini grossetani. Proprio quest’estate Lamioni fu protagonista di una polemica a distanza con il Governatore Rossi, che criticò aspramente il modo in cui in Maremma si promuoveva il territorio. E lì Lamioni se ne uscì con una battuta che assomigliò a un gol di tacco al 90°: «Per me l’unico Rossi è Pepito», svelando così la propria passione per il calcio e per la Fiorentina.

Schermaglie estive si pensò allora, anticipo di quello che potremmo vedere a primavera, verrebbe da pensare oggi. Se così fosse, se cioè il centrodestra trovasse la quadra sul nome di Lamioni, il presidente provinciale di Confartigianato e Camera di Commercio sarebbe il terzo maremmano consecutivo candidato alla carica di governatore della Toscana contro il centrosinistra. Ai suoi predecessori le cose non andarono benissimo: nel 2005 Alessandro Antichi fu battuto da Claudio Martini e nel 2010 a Monica Faenzi andò anche peggio proprio contro Rossi. Ma Lamioni ha nel suo arco due frecce che i suoi predecessori non avevano. La prima è che, pur da sempre vicino al centrodestra, non ha alcuna tessera di partito. essendo espressione di quell’imprenditoria e di quella società civile da cui il centrodestra è riuscito a pescare nei suoi giorrni migliori. La seconda è che, come ci ha confidato un esponente di spicco di Forza Italia, Lamioni, che gode già dell’appoggio di Udc e Ncd, sarebbe l’unico in grado di ricucire tutto il centrodestra, ad esclusione di Fratelli d’Italia, che sarebbero intenzionati a proseguire la loro corsa solitaria puntando su Giovanni Donzelli. E il diretto interessato? Ha risposto da uomo delle istituzioni: «Ora sono impegnato in maniera assoluto nel processo di accorpamento».

Alberto Celata