Incidente dell'elicottero Pegaso, aperta inchiesta: ci sono tre persone indagate

Si tratta del pilota, del copilota e del tecnico verricellista che facevano parte dell'equipaggio

Il Pegaso dell'incidente e i carabinieri (Aprili)

Il Pegaso dell'incidente e i carabinieri (Aprili)

Grosseto, 27 agosto 2015 - "Riccardo ha sempre aiutato gli altri, adesso siamo noi a doverlo aiutare e a stargli vicino con il nostro affetto". Questo uno dei commenti di vicinanza, su Facebook, a Riccardo Bolognini, 58 anni, medico veterano del 118, che insieme all'infermiere Roberto Marconi, 57, è caduto dal verricello dell'elicottero Pegaso in un incidente non lontano da Sassofortino, in provincia di Grosseto, poco dopo le 12 di mercoledì 26 agosto. In queste ore tanti messaggi sommergono di affetto i due, che hanno riportato fratture agli arti inferiori e al bacino e sono ricoverati all'ospedale di Siena. I due sono stati operati: le loro condizioni restano gravi, ma non sono in pericolo di vita. Bolognini è in ortopedia e dovrà subire una seconda operazione. L'infermiere Roberto Marconi ha invece riportato gravi danni alla colonna vertebrale: operato in neurochirurgia, è ricoverato in rianimazione.

La procura ha aperto un'inchiesta su quanto è accaduto. Sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati.  Si tratta del pilota, del copilota e del tecnico verricellista che facevano parte dell'equipaggio che ieri mattina ha cercato di raggiungere il podere dove una donna di 68 era stata colta da arresto cardiaco. Si tratta di un atto dovuto e necessario al sostituto Salvatore Ferraro per proseguire gli accertamenti e ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Le accuse sono di concordo in omicidio colposo per la morte dell'anziana e di lesioni colpose gravi nei confronti dei due sanitari. Sull'episodio è stata aperta un'inchiesta anche dall'Ansv, l'agenzia nazionale per la sicurezza del volo. 

L'incidente ha tra l'altro visto la morte della donna che l'elicottero stava soccorrendo, Adriana Omizzolo, 68 anni, un'abitante del posto che era andata in arresto cardiaco. Nella serata di mercoledì la Regione ha fornito la ricostruzione della vicenda. Cordoglio per la morte della paziente è stato espresso dalla Regione e da tutta la Maremma. L'elicottero non poteva atterrare tra i poderi nella campagna di Sassofortino, comune di Roccastrada, e come molte volte è accaduto medico e infermiere sono stati calati con il verricello.

E' a quel punto che il cavo del verricello stesso avrebbe toccato i fili dell'alta tensione, pare non segnalati, tranciandoli. I due sono caduti da un'altezza di non meno di cinque metri, finendo rovinosamente al suolo. Immediato l'allarme, con un altro elicottero a quel punto partito da Firenze per soccorrere i due e la signora, nel frattempo appunto spirata. Visto il tipo di incidente, medico e infermiere sono letteralmente miracolati. Nella memoria della Maremma ci sono altri due incidenti con il Pegaso. Uno nel 2001, che costò la vita a quattro uomini del personale sanitario più il paziente che veniva trasportato, un altro nel 2007, con l'elicottero che si inabissò e in quel caso tutti si salvarono. "Sono vivi e questo è già tanto", dice il responsabile del 118 di Grosseto Robusto Biagioni, che è andato con l'altro elicottero subito sul luogo del dramma in quei concitati minuti in cui tre persone dovevano essere soccorse. I due dell'equipaggio non corrono pericolo di vita ma le loro condizioni restano gravissime. Per loro, che hanno salvato tante vite nella loro carriera, c'è l'affetto di tante persone.

L'INCIDENTE CREA PROBLEMI ALLA RETE IDRICA - L'incidente avvenuto nel Grossetano, dove un cavo della luce è stato tranciato da un elicottero del 118 durante una manovra di soccorso, ha provocato problemi anche alla rete idrica. Interessato l'impianto di sollevamento idrico 'Dei Gessì che alimenta le località Torniella, Piloni e Sassofortino nel comune di Roccastrada. I tecnici dell'acquedotto del Fiora hanno attivato i gruppi elettrogeni ed effettuato manovre per limitare eventuali disagi nell'erogazione di acqua alle utenze. È attivo da oggi l'approvvigionamento tramite autobotte al servizio della località Torniella. Per quanto riguarda le località Piloni e Sassofortino, l'acqua proveniente da sorgenti locali ha consentito la normale erogazione. Tutto dovrebbe tornare alla normalità entro la giornata. Nell'incidente un medico e un'infermiera del 118 sono precipitati dal verricello dell'elisoccorso mentre stavano cercando di soccorrere una donna colta da malore nella sua casa a Sassofortino che poi è morta.