Fiamme dolose in pineta a Marina: "Abbiamo visto fuggire il piromane"

"Era in scooter e aveva una maglietta bianca". Indagini in corso

AL LAVORO I vigili del fuoco in azione nella zona della pineta dove ieri è stato appiccato il fuoco (Foto Aprili)

AL LAVORO I vigili del fuoco in azione nella zona della pineta dove ieri è stato appiccato il fuoco (Foto Aprili)

Marina di Grosseto, 29 luglio 2016 - SI STA avvicinando alla pineta. A quel «polmone verde» drammaticamente devastato quattro anni fa. Nell’agosto del 2012, quando le fiamme dolose distrussero quasi cinquanta ettari della pineta di Marina di Grosseto. Una ferita non ancora rimarginata. Ieri poco dopo le 16 un rogo, doloso, è stato appiccato proprio da bordo strada, in un fazzoletto di quel tesoro verde. Fortunatamente i vigili del fuoco sono riusciti a domare le fiamme in tempi rapidissimi, così da limitare i danni. Ma l’allerta è davvero molto alta. E i cittadini provano a fare la propria parte, così come chiesto anche dal prefetto Anna Maria Manzone. Qualcuno proprio ieri ha raccontato di aver visto fuggire da luogo dove è stato appiccato l’incendio «un ragazzo in motorino, con una maglietta bianca». Particolare di per sé piuttosto comune. Altri invece avrebbero segnalato di avere «notato nello stesso punto anche un furgone Berlingo».

DIFFICILE capire se davvero ci possano essere dei collegamenti tra le persone avvistate in zona e i responsabili. Certo è che le forze dell’ordine, in particolare Forestale e carabinieri, sono impegnate a mettere insieme gli indizi che sono emersi nel corso dei giorni. A cominciare dalle tracce di inneschi che sono state trovate in alcune delle zone incendiate nelle settimane scorse. Ad esempio mercoledì. Nel rogo che è stato appiccato poco distante dall’incendio di ieri, sempre in pineta. Anche in questo caso sarebbe stato trovato un mozzicone di sigaretta con cerini. Ritrovamento simile nell’incendio di due domeniche fa, sempre nella pineta di Marina e in quello davanti alla questura e al comando dei vigili del fuoco. Indizi che da soli, però, sono insufficienti. Ci sono, è vero, anche le descrizioni di qualche persona. E dei sospetti un po’ più pesanti su alcune rispetto ad altre. Al momento l’unico indagato ufficiale è il grossetano di circa quarant’anni che fu trovato vicino a uno dei primi incendi al Mago di Oz, lungo la strada delle Collacchie, che è stata devastata dagli incendi. Anche se la sua posizione sembra ogni giorno meno grave.

cri.ru.