«Il Grosseto siamo solo noi»: in quattrocento in piazza per la salvezza del Grifone

Riuscita la manifestazione intitolata «Orgoglio maremmano»

Un momento della manifestazione (Aprili)

Un momento della manifestazione (Aprili)

di PAOLO PIGHINI

Grosseto, 7 luglio 2015 - L'orgoglio maremmano, ieri notte, è sceso in piazza a conferma del carattere fiero della gente di Maremma. Oltre quattrocento, sportivi e non, hanno partecipato alla manifestazione organizzata dai «tifosi biancorossi», che si è concretizzata in un corteo il quale ha attraversato tutto il Corso. Cori, sciarpe, bandiere e fumogeni hanno fatto da cornice al corteo in testa al quale troneggiava un eloquente striscione: «Nessuna Resa». Orgoglio e rinascita, del resto, sono diventati i due termini di riferimento per gli sportivi maremmani dopo la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro. «Grosseto siamo, Grosseto siamo noi»: questo lo slogan più significativo e più gettonato che ha accompagnato la sfilata lungo il Corso che si è svolta in maniera tranquilla sotto il controllo di poliziotti e carabinieri. Una voglia matta di voler ricominciare a parlare di calcio vero: questo il significato voluto dagli organizzatori i quali hanno tenuto a precisare che «l’appuntamento era aperto a tutti» e che, soprattutto, «non era né contro nessuno né a favore di qualcuno».

Insomma un primo segnale di un nuovo capitolo nella storia del calcio grossetano in attesa che venga costituita la nuova società. In piazza, ieri notte, c’era tanto entusiasmo e tanta partecipazione convinta come non si vedeva da tempo intorno ai colori biancorossi. «Il Grifone non deve morire: noi siamo tutti con te». Un segnale positivo è stato dato dalla presenza di persone di tutte le età: molti giovani, con la bandiera in mano la nota positiva di questo risveglio biancorosso. La presenza di diverse donne ci ha impressionato in maniera positiva. Presente alla manifestazione anche l’assessore Giancarlo Tei il quale si è espresso in maniera fiduciosa nei confronti della trattativa che è stata intrapresa dall’Amministrazione comunale nei confronti dell’imprenditore senese Salvatore Caiata.

«Domani (ndr. oggi per chi legge) è in programma nella sede della Banca della Maremma un’altra riunione alla quale dovrebbro partecipare diversi i mprenditori maremmani. Potrebbe esere la svolta definitiva. L’importante, comunque, è arrivare ad iscrivere la squadra ad un campionato: se è D meglio, altrimenti va bene anche l’Eccellenza». E proprio su quale categoria andrà ad iscriversi la nuova squadra è stato l’interrogativo che ritornava nei discorsi tra gli sportivi ed i tifosi. Una serata, dunque, che ha visto il popolo biancorosso tornare ad essere padrone della scena: se l’entusiasmo di ieri notte troverà conferma, al di là della categoria, anche in termini di abbonamenti c’è da sperare che lo «Zecchini» tornerà ad essere lo stadio che è sempre stato. Ma, ora, bisogna restare con i piedi per terra perchè non è sempre facile trasformare l’entusiasmo in qualcosa di concreto. Infine una osservazione di una donna rimasta senza lavoro. «Certe manifestazioni andrebbero fatte anche per coloro che perdono il posto di lavoro».