Il carnevale di Follonica piange Francesca

La mamma morta dopo un incidente

Francesca Mannari, la prima a sinistra, in posa insieme alle amiche sul carro del rione Croce

Francesca Mannari, la prima a sinistra, in posa insieme alle amiche sul carro del rione Croce

Grosseto, 27 ottobre 2014 - Il Carnevale di Follonica in lutto per la scomparsa di Francesca Mannari. La ventiquatre nne, cresciuta a Castiglione della Pescaia e morta sabato all’ospedale di Siena dopo l’incidente stradale avvenuto a Lucignano, era una delle figuranti del rione Chiesa. Ha ballato sul carro assieme alle amiche, sempre co il sorriso che la contraddistingueva. Le foto della manifestazione la ritraggono così.  " Il Rione Chiesa vuole ricordarti... Felice insieme alle tue amiche al Carnevale 2013". Francesca, prima di morire, ha dato alla luce la sua bambina: era in dolce attesa e, assieme al compagno e alle amiche, aspettava impaziente di mettere al mondo una nuova vita. I medici sono riusciti a salvare la piccola.

Il messaggio più commovente a questo proposito è quello che arriva dalla migliore amica di Francesca. "Noi siamo sempre state le ragazze con la valigia — scrive Alessandra, l’amica di una vita — le matte che prendevano e partivano da un momento all’altro. Questa volta però non mi hai dato il tempo di preparare niente, di prepararmi. Un’uscita di scena esagerata, proprio come te. Non riesco a smettere di piangere, ho gli occhi così gonfi da non riuscire a chiuderli, forse perché è così che mi vuoi, con gli occhi aperti. Prima di andare, come sempre, hai lasciato un dono bellissimo, la nostra Gioia. Abbiamo tanti cicli non chiusi, tanti progetti, tanti sogni" .

Poi Francesca prosegue con il ricordo delle tante cose che dovevano ancora fare insieme. " Un milione di canzoni da ascoltare e cantare, altrettanti libri da leggere, posti da vistare, piatti da assaggiare, balli da inventare, la laurea, la maternità. Come posso fare tutto questo senza di te? So che ci sarai sempre, me lo hai ripetuto così tante volte. Ci siamo vissute al massimo, ce la siamo goduta e sudata per essere quel che siamo oggi, non è stato facile, ma il sorriso non ce l’ha tolto mai nessuno. Per questo mi devo fare forza, devi aiutarmi. Sarò la zia della vostra bambolina e ti assicuro che sarai nei miei occhi, nelle mie mani e nel mio cuore per poter vivere tutto quello che verrà. Io ti porto via con me — conclude Alessandra — lo sai! I belong to you, you belong to me".

In tanti in queste ore si sono uniti al dolore della famiglia di Francesca. Da Castiglione della Pescaia, da Grosseto (dove la ragazza ha frequentato le scuole superiori) e da Follonica.