Giovedì 18 Aprile 2024

Sangue sulle panchine di Porta Corsica. "Violento litigio di notte, abbiamo paura"

Una macchia rossa poco fuori le Mura. Un clochard si fa medicare: «Ho un’emorragia»

La città in mano ai vandali

La città in mano ai vandali

Grosseto, 29 gennaio 2015 - DA INGRESSO principale al centro storico di Grosseto a zona off limits. Da porta fastosa e maestosa dove una volta era piacevole sostare, a luogo dove da alcuni anni si cammina a testa bassa, con passo spedito, evitando magari di incrociare sguardi con chi da tempo vi ha preso la “residenza”. Il cuore del degrado di Grosseto è proprio in un’arteria che porta al centro della città: Porta Corsica, luogo che sembra essere dimenticato dalle forze dell’ordine, ma non da ubriachi e balordi che da anni oramai vi si sono stabiliti, importunando i passanti, sporcando, bevendo oltremodo e litigando tra di loro. Martedì sera l’ennesimo episodio deplorevole con una rissa tra alcuni stranieri che se le sono date di santa ragione. Qualche parola di troppo, poi due persone sono arrivate alle mani. “Venivo via da l lavoro, erano da poco passate le 19 – spiega una signora che lavora in centro – all’altezza di via Manin ho sentito delle urla. Lì per lì non ho capito di cosa si stesse trattando. Ho attraversato Porta Corsica per andare alla mia auto, e mi sono trovata davanti a degli uomini, probabilmente stranieri, che si stavamo picchiando”.

LA SOLITA RISSA che accade settimanalmente in quella zona, anche se ieri mattina nello stesso punto della scazzottata, è stata rinvenuta una pozza di sangue. Forse la rissa è proseguita in qualcosa di più, forse dalle mani si è passati alle armi. Nemmeno fosse notte fonda, anzi. Erano le 19 di un tranquillo, si fa per dire, martedì sera grossetano. Orario di punta, con gente che esce dall’ufficio per andare a casa, o persone che entrano in centro per un aperitivo o una cena. Chi ha assistito alla scena martedì sera ha visto bene di dileguarsi il prima possibile. Non si sa mai che qualche colpo una volta possa arrivare anche a chi non c’entra nulla. La colluttazione è avvenuta dove sono le panchine, sul marciapiede a ridosso del parco di via Ximenes, proprio sotto le telecamere della Ztl. Ieri mattina chi è passato da Porta Corsica avrà sicuramente notato la chiazza di sangue in terra tra le panchine e il palo su cui è montata la telecamera. In tarda mattina poi la zona è stata delimitata con del nastro. Una sorta di sbarramento per evitare di passare su una pozza di sangue di chissà quale individuo . Un clochard che staziona in zona si sarebbe fatto medicare per una vecchia ferita non curata e dalla quale avrebbe perso sangue copiosamente .

UNA CHIAZZA di sangue che è l’emblema del degrado di una zona che negli anni ha avuto un tracollo inesorabile, trasformandosi da giardino dove frascheggiare d’estate o dove leggere il giornale, ad area da frequentare il meno possibile. Porta Corsica è zona off limits. Mattina, pomeriggio e sera, chi vi transita deve fare lo slalom tra balordi che riposano sdraiati nei giardinetti, tra escrementi, o ubriachi che molestano chiunque passi di lì pur di dare un senso alla propria esistenza. Fosse una zona abbandonata e periferica della città si potrebbe pure capire, ma che per passare dall’ingresso principale di Grosseto, per andare al Municipo, al Duomo o in piazza Dante si debba stare attenti a non finire in una rissa, questo è un paradosso in cui la città è sprofondata e sembra non riuscire più a venirne fuori.

Andrea Capitani