Svaligiata l'abitazione del giocatore di baseball Andrea Grilli

Segata in due con un frollino la cassaforte dove si trovavano i gioielli di famiglia. Ingente il bottino rubato

Ladri

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Grosseto, 29 marzo 2015 - L’inserimento delle chiavi nella toppa della porta anticipano quella che sarà poi una nottata insonne , praticamente d’inferno . Il giro delle chiavi, la porta d’ingresso che si apre e la sorpresa di trovare la propria casa sottosopra, vittima di un raid vero e proprio da parte di malviventi. Ancora un furto, ancora una violazione della privacy, dell’intimità delle persone, della propria vita. E’ successo venerdì notte a Grosseto, in via Damiano Chiesa, a duecento metri dal centro storico. Bottino ingente, danni importanti, sicurezza cittadina oramai minima. E questa volta a subìre il furto è anche una vittima illustre trattandosi di Andrea Grilli, giocatore di baseball fino allo scorso anno in forza al Castiglione e da quest’anno tra le fila del Grosseto.

Il giovane, al rientro a casa verso la mezzanotte di venerdì ha trovato la propria abitazione sottosopra, il cancello blindato segato in due, la porta finestra forzata e la cassaforte tagliata come fosse burro. Il colpo è avvenuto in un orario compreso tra le 20.30 e mezzanotte, con i ladri che si sono concentrati sulla cassaforte, segandola con un frullino, e portando via tutto quello che c’ era dentro. Rubati i gioielli e l’oro di famiglia, i ricordi di una vita, preziosi tramandati di generazione in generazione. Un furto che va a colpire la sfera personale, quella emotiva e quella economica.

«Ero fuori casa, e sono tornato verso mezzanotte – spiega il proprietario Andrea Grilli -, mia madre è uscita alle 20.30. Quindi probabilmente ci stavano controllando. Quando sono rientrato ho trovato la porta finestra divelta e la casa sottosopra. La cassaforte era stata tagliata in due, hanno portato via tutto quello che c’era dentro. Poi hanno frugato anche nelle camera, negli armadi e nei cassetti. Ma non hanno portato via altro». I ladri sono passati da un cantiere aperto di un palazzo in via Gorizia. Hanno quindi buttato giù una rete di protezione del cantiere ed hanno attraversato il giardino di un vicino.

Giunti sul retro dell’abitazione del ragazzo hanno messo in atto l’operazione. Sicuramente più di uno, forse due o tre: entrati in casa si sono fiondati sulla cassaforte, arraffandone tutto il contenuto, per poi cercare altri oggetti di valore e denaro nelle altre stanze. Ieri mattina i proprietari hanno denunciato l’accaduto alla Polizia, con la Scientifica che si è recata nell’appartamento per i sopralluoghi del caso, in cerca di indizi. «Probabilmente controllavano la casa da tempo – conclude Grilli -, hanno atteso il momento in cui era vuota e sono entrati. Davanti casa ho trovato una serie di mozziconi di sigaretta, come se qualcuno avesse atteso diverse or e » .