Meno furti ma più frodi. La mappa del crimine

In provincia le truffe sono aumentate del 40 per cento in un solo anno

Furto

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Grosseto, 18 novembre 2014 - CRESCE il numero dei reati denunciati in provincia. Stando alla classifica pubblicata ieri dal Sole24Ore, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’interno, Grosseto si piazza al trentottesimo posto nella classifica delle province italiane. Crescono i reati denunciati in generale, con un 2,9 per cento in più rispetto ai dati forniti nel 2012. Nello specifico il capitolo truffe e frodi registra un quantomai indesiderato più 37,3 per cento, che non sposta comunque la provincia oltre il quarantacinquesimo posto, con un saldo di 226 reati denunciati ogni centomila abitanti. A pesare in questo capitolo, infatti, sono questioni di carattere generale, soprattutto i reati informatici, quelli eseguiti via web, che sfruttano una sempre maggiore diffusione di computer e tablet senza che ci sia un’adeguata preparazione a farne uso. Aumentano anche le rapine, con un più 14,3 per cento, dovuto a un numero di reati pari a 24,9 ogni centomila abitanti, che è la media ponderata dagli autori della ricerca per mettere in luce il rapporto tra denunce e popolazione: è ovvio che in una città con molti abitanti ci siano, per esempio, più denunce.

Per le rapine, nonostante l’incremento, Grosseto rimane comunque alla posizione numero 75. Sale invece alla posizione 63 per quanto riguarda il capitolo borseggi, che registra una riduzione del 6,7 per cento con un totale di 98,6 reati denunciati per centomila abitanti. Su questo fronte il territorio grossetano è quello che ha registrato il minor numero di denunce su tutto il territorio toscano. È invece nei furti in casa che la provincia sale alla posizione numero 49, sebbene il dato generale veda comunque una riduzione nelle denunce di 1,9 rispetto al dato dell’anno precedente, con un totale di 418 reati denunciati ogni centomila abitanti. Un capitolo dolente, del resto, per un territorio in cui la presenza di seconde case, che sono proprio le più soggette a reati di questo tipo, è decisamente elevata. Diverse sono le letture cui questi dati possono essere sottoposti. Da tenere presente, sempre e comunque, che si tratta del numero dei reati denunciati e non di quelli compiuti, che si compone di una parte di «sommerso» impossibile da calcolare. Se da una parte infatti questo può indurre a pensare che siano aumentati i reati commessi, dall’altra è anche vero che a essere aumentata potrebbe essere la predisposizione a rivolgersi alle forze di pubblica sicurezza per denunciare il reato subito.